Giornata di silenzio elettorale alla vigilia dei ballottaggi di domani. Quasi tre milioni di italiani tornano alle urne per la sfida decisiva in 75 comuni sopra i 15 mila abitanti in cui il 10 giugno scorso non è stato eletto il sindaco e nel III municipio della capitale. Sono 14 i capoluoghi di provincia interessati - Sondrio, Imperia, Massa, Siena, Pisa, Terni, Viterbo, Brindisi, Avellino, Teramo, Siracusa, Ragusa e Messina - con Ancona l'unico capoluogo di regione. Nei grandi Comuni al voto è in vantaggio il centrodestra in 29, il centrosinistra in 20, i Cinque Stelle sono al ballottaggio a Ragusa, Avellino e Terni. Seggi aperti solo domenica dalle 7 alle 23.
Irlandesi chiamati alle urne per cancellare il divieto di aborto. Al voto 3,5 milioni di cittadini per esprimere il proprio parere sull'emendamento costituzionale, del 1983, che impedisce l'interruzione di gravidanza in tutti i casi, fatta eccezione in presenza di reale pericolo di vita per la donna. Chi vi ricorre illegalmente rischia 14 anni di carcere, quindi la maggior parte delle donne irlandesi che abortisce lo fa in cliniche all'estero, generalmente nel Regno Unito. Nel 2013, dopo che una donna morì perché le fu negato di interrompere una gravidanza, fu introdotta la possibilità di abortire quando la vita della donna è a rischio. Il governo ha proposto che, se l'ottavo emendamento sarà bocciato, l'Ivg sarà consentita fino alla 12esima settimana di gravidanza, e fino alla 24esima settimana in circostanze eccezionali. I seggi per le votazioni hanno aperto alle 7 e chiuderanno alle 22 (le 21 italiane), lo spoglio inizierà alle 9 di domani (le 8 italiane) con i risultati attesi in giornata. Secondo i sondaggi, 'sì' e 'no' sono divisi da uno stretto margine, sui cui pesa il vasto numero di indecisi.