Bertolucci: "E' come lo sbarco sulla Luna", Volandri: "Il suo tempo va più veloce del nostro"

Pioggia di reazioni ed entusiasmo dopo il traguardo raggiunto da Jannik Sinner che da lunedì diventerà ufficialmente il tennista n° 1 del mondo. Il campione azzurro è riuscito nell’impresa complice il ritiro di Novak Djokovic dal Roland Garros per un infortunio al ginocchio. 

Meloni: “Sinner primo italiano in vetta, complimenti campione”

“Primo italiano nella storia a conquistare la vetta della classifica mondiale. Complimenti Campione!”, ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni su X.

Tajani: “Orgogliosi di Jannik, grazie campione”

“Una scalata inarrestabile, Jannik Sinner è il primo numero 1 italiano della storia del tennis. Siamo orgogliosi di te, grazie campione!”, ha scritto su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

“Nell’immensità. Dove c’è spazio solo per i numeri uno. Da oggi Sinner è la bellezza di dominare il Mondo dall’alto in basso, primo italiano di sempre nel tennis a salire fin lassù. Grazie a talento, sacrifici, applicazione e umiltà”. Così su X il presidente del Coni, Giovanni Malagò. “I segreti che gli hanno permesso di scrivere e riscrivere la storia, senza confini, senza limiti, senza paura – scrive ancora il numero 1 del Coni -. Continuerai a farci sognare a occhi aperti nuove, indimenticabili pagine di storia. Orgogliosi di te, Jannik. Per sempre simbolo dell’eccellenza universale dello sport tricolore”. 

La Nazionale di calcio: “Congratulazioni”

Anche la Nazionale di calcio fa le congratulazioni a Sinner. Su X la foto della squadra con il campione di tennis che era andato a far visita agli Azzurri durante un loro allenamento a Miami, negli Stati Uniti. 

Bertolucci: “E’ come lo sbarco sulla Luna”

“E’ accaduto l’inevitabile, era una cosa che sapevamo da tempo, era solo questione prima di mesi, poi di settimane, di giorni e di ore. Non è una sorpresa, è un risultato meraviglioso, entusiasmante per il tennis ma per tutto lo sport italiano”, ha detto a LaPresse Paolo Bertolucci, vincitore con l’Italia della Coppa Davis nel 1976. “Paragono questo risultato a un record mondiale, che sia di calcio, dei 100 metri o dei 100 stile libero nel nuoto. Una roba assolutamente impensabile. Per il tennis è come essere sbarcati sulla Luna, eravamo arrivati a Panatta numero 4 mezzo secolo fa. Sì, questo è davvero un evento inimmaginabile”, ha aggiunto. “Non so adesso quanto resterà numero uno, non faccio previsioni. Che lui nei prossimi dieci anni ci avrebbe regalato un milioni di soddisfazioni lo sapevamo. E’ destinato insieme ad altre due o tre atleti a dominare la scena del tennis mondiale per un decennio”, ha concluso.

Pietrangeli: “Ora è l’uomo da battere e non sarà facile”

Anche Nicola Pietrangeli celebra Sinner. “E’ arrivato il momento, peccato che non l’abbia fatto giocando contro Djokovic e battendolo, sarebbe stato più bello ancora. Ma va bene così. E’ una bella notizia. Già da qualche tempo Sinner ti dava l’impressione di essere numero uno, Djokovic l’ho visto miracolato in due incontri di fila. Un giocatore come lui che arriva in cinque set due volte. Si vedeva che era stanco”, ha detto a LaPresse l’icona del tennis italiano. “Quanto resterà numero uno? Sta sulla buona strada, un’ottima strada. Dipende tutto dal suo stato fisico, perché l’anca non dà l’impressione di farlo soffrire troppo, ma è una brutta bestia” ha aggiunto. “A cosa paragono questo risultato? É un po’ come vincere il titolo olimpico però ora deve stare attento. Ora diventa lui l’uomo da battere. Prima si sapeva. Ora è come in quei film dove è il ricercato, lui è diventato il giocatore da battere e non sarà facile superarlo”, ha concluso. 

Gaudenzi: “Fantastico Jannik, ora vinci a Parigi”

“E’ una cosa fantastica, sono contentissimo per lui. Secondo me arrivare in vetta alla classifica mondiale è il raggiungimento più duro per un giocatore di tennis e ora avere lì un giocatore italiano, oltre che per il ruolo che ricopro da presidente Atp, è veramente un onore”, ha detto il presidente Atp Andrea Gaudenzi a LaPresse. “Ora il mio augurio è anche quello di andare avanti e vincere il Roland Garros ma questa impresa resta la più difficile ed è una pagina di storia memorabile”, aggiunge Gaudenzi.

Binaghi: “Orgoglio Sinner, traguardo storico”

“Questo incredibile, storico traguardo è merito di un ragazzo straordinario, circondato da uno staff di valore assoluto. Jannik, oltretutto, ha alle spalle una famiglia che gli ha dato un bagaglio di valori che lo hanno portato a ottenere questo risultato ad appena 22 anni. Avere un italiano in cima al mondo riempie di orgoglio il nostro movimento e fa sentire realizzati tutte le persone che insieme a me in questo lungo periodo hanno con passione dedicato la loro vita al rilancio prima e al successo poi del tennis italiano. È una vittoria di tutto il sistema, dei nostri 14mila insegnanti di tennis, degli oltre quattromila circoli e di tutti i dirigenti che, tutto insieme, sono il motore di questo magnifico sport”. Così il presidente della Fitp, Angelo Binaghi. 

Volandri: “Suo tempo va più veloce del nostro”

“Abbiamo sempre detto che avrebbe prima o poi vinto uno slam, sarebbe diventato il numero uno. Il suo tempo va più veloce del nostro. C’è un lavoro immenso dietro di un team di persone meravigliose che hanno lavorato duro, sodo. Assumendosi responsabilità, forse qualche critica di troppo. Hanno fatto un lavoro meraviglioso”, ha affermato il capitano della Nazionale italiana di Coppa Davis Filippo Volandri. Il 42enne livornese ha poi ricordato le parole di Sinner durante una tappa di Coppa Davis a Bratislava quando confessò di voler ‘diventare il numero 1’ e ha poi rimarcato come la doppia vittoria su Djokovic lo scorso novembre (alle Finals di Torino e in Coppa Davies) è stato il momento della ‘consapevolezza’, il resto è frutto del suo lavoro”. 

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