Lo ha annunciato il presentatore Amadeus. Annunciata una novità nella formula: a giocarsi la finale saranno in cinque

Storica reunion dei Pooh in occasione della prima serata del Festival di Sanremo 2023. Lo ha annunciato il presentatore Amadeus nel corso di un collegamento a Viva Rai2 con Fiorello. “Sarà un grande tributo a quella che è stata la nostra storia”, hanno detto Dodi Battaglia e Red Canzian aggiungendo che “soprattutto ricorderemo un grande amico: Stefano D’Orazio“. Sarà l’occasione di una reunion con la formazione storica dei Pooh, vale a dire con la presenza anche di Riccardo Fogli. 

A sei anni di distanza dal loro ultimo concerto insieme, i Pooh hanno accettato l’invito di Amadeus e torneranno sul palco dell’Ariston martedì 7 febbraio come super ospiti della prima serata del Festival di Sanremo. Durante il collegamento con Fiorello, i Pooh hanno spiegato che hanno deciso di tornare a Sanremo perché per loro quel palco, dalla loro vittoria nel 1990 con il brano ‘Uomini Soli’, avrà per sempre un valore affettivo molto forte. Gli artisti non hanno voluto svelare troppo su quello che faranno insieme sul palco ma hanno anticipato che, oltre ovviamente a suonare insieme per la prima volta dopo 6 anni, faranno un grande omaggio alla musica dei Pooh e al loro “amico per sempre” Stefano D’Orazio, scomparso tre anni fa. 

Intanto è ufficiale la notizia che il Presidente dell’Ucraina Zelensky sarà in collegamento con Amadeus nel corso dell’ultima serata del Festival di Sanremo 2023. Il giornalista Bruno Vespa ha confermato in diretta a Mara Venier la volontà del Presidente di essere presente al Festival. Al contempo Fabrizio Venturi, ideatore e organizzatore del Festival della Canzone Cristiana che si terrà negli stessi giorni a Sanremo aveva rivelato di aver “allacciato rapporti con le istituzioni ucraine per organizzare anche in Ucraina il Festival della Canzone Cristiana” nell’aspirazione di portare l’armonia della pace attraverso il canto e la musica, toccando i cuori più ostili e determinati a portare avanti una guerra senza fine.

Inoltre, a margine dei pre-ascolti dei brani del Festival riservati ai giornalisti, Amadeus ha annunciato una novità nella formula della gara: “Nella serata finale quest’anno la gara conclusiva sarà tra cinque brani e non più tre come negli anni scorsi”. Un’ulteriore conferma dell’idea del direttore artistico, che ha aumentato le canzoni in gara, quest’anno, da 25 a 28: “Faccio molta fatica – ha spiegato – a escludere alcune canzoni, quest’anno ne sono arrivate circa 500. Dopo la selezione siamo arrivati a 22, poi si sono aggiunti i sei giovani. Pensate che dovevano essere 30, con 24 big, ma poi ho pensato a questo momento“, ha scherzato con chi gli chiedeva se non si rischi di finire a un’ora tarda visto il grande numero di concorrenti. 

E sulla questione di Madame, indagata dalla Procura di Vicenza relativa a un medico che rilasciava green pass falsi, Amadeus ha detto: “Madame io la valuto in quanto cantante e soprattutto non anticipo il lavoro della magistratura, sarebbe un grande errore estrometterla“.

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