La leggenda del tennis azzurro attacca il numero uno al mondo: "Che giochi da solo con altri non vaccinati"

Novak Djokovic potrà partecipare agli Australian Open, prima prova del Grande Slam di cui è detentore del titolo. Il numero uno al mondo, pur non avendo mai dichiarato pubblicamente se abbia ricevuto il vaccino anti-Covid, ha ottenuto l’esenzione dalle autorità australiane (peraltro prevista in quattro fattispecie di casi) che gli consentirà di scendere regolarmente in campo a Melbourne per difedere il titolo conquistato lo scorso anno (anzi, negli ultimi tre anni di fila) e tentare l’assalto al 21esimo Major della sua carriera.

La decisione delle autorità australiane, però, ha scatenato una bufera. Sulla vicenda è intervenuto anche Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis italiano, che ha rilasciato una intervista esclusiva a LaPresse. Il caso Djokovic? Non va bene, essendo il numero uno dovrebbe essere il primo a dare l’esempio. Non ho niente contro di lui, ma è una cosa brutta“, ha dichiarato Pietrangeli.”È un brutto messaggio che si manda, allora vuol dire che è solo una questione di interessi, di soldi e non si pensa alla salute degli atleti. Una caduta di stile da parte di Djokivic? Penso di si“, ha aggiunto Pietrangeli.

I giocatori potrebbero anche fare sciopero, a questo punto che giochi da solo insieme a quelli che non si vogliono vaccinare“, ha proseguito Pietrangeli. Secondo l’ex capitano azzurro di Coppa Davis “se sei il numero uno devi essere rispettato ma devi anche rispettare. Se il numero 34 del mondo dice non vengo in Australia, non gioca. Se lo dice il numero uno invece gioca. Così non va bene”.

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