Lo sportwatch pensato per trail e corse urbane si abbina alle cuffie a conduzione ossea Sonic

Schermo brillantissimo e della grande visibilità, ampia possibilità di personalizzazione, possibilità di gestire la musica del proprio smartphone ascoltandola con le cuffie Sonic, che permettono di sentire i propri brani preferiti senza isolarsi dai rumori dell’ambiente: il Suunto Race è uno sportwatch che può piacere parecchio ai runner anche urbani, e non solo ai trailer cui tradizionalmente il brand si rivolge.

L’uso è semplicissimo: appena tirato fuori dalla scatola, il tempo di agganciare il cinturino – 22 mm in silicone, facilmente intercambiabile – e si è pronti a partire. Quello che salta subito all’occhio di questo Suunto è il quadrante, lo schermo touch screen da 1,43”  (il diametro è 49 mm) risulta un po’ grande su un polso sottile ma la leggibilità è straordinaria in ogni condizione, anche in pieno sole, grazie alla luminosità del display Amoled con risoluzione 466 x 466 che rende particolarmente vivide le scritte sia in bianco che a colori. Ci sono due modalità di gestione: in quella a maggior risparmio prevede che si spenga per poi riattivarsi con un gesto del polso; quella ‘always on’ lo lascia sempre acceso, diminuendo la luminosità automaticamente quando il polso viene abbassato e con la possibilità di fare in modo che si visualizzi la schermata completa alla riattivazione o solo una con l’ora, con la necessità di premere un pulsante per accedere.

Non ci sono tasti sul lato sinistro: a destra invece due tasti multifunzione e la corona digitale che permette di muoversi velocemente tra i menù – scorrendo nelle due direzioni o usandola come pulsante per entrare nelle diverse voci – con grande facilità di utilizzo anche per chi è alla sua prima esperienza con Suunto. Con il tasto di sopra si scelgono le attività, con quello di sotto si accede al menù dei widget, personalizzabili dall’app. La ghiera è in acciaio inossidabile, lo schermo in cristallo zaffiro (impermeabile fino a 100 metri), la cassa in poliammide rinforzata con fibra di vetro: il peso è di 83 grammi e un po’ si sente rispetto ad altri modelli più leggeri, anche se con caratteristiche diverse. Sul retro il sensore ottico per la rilevazione della frequenza cardiaca, che nell’uso quotidiano non è ahimè precisissimo.

La durata della batteria è notevole: Suunto parla di 40 ore ininterrotte, con un’esatta localizzazione GPS – con la modalità Tour (senza rilevazione della frequenza cardiaca e con bassa precisione Gps) si arriva a cinque giorni – e in modalità giornaliera, senza allenamenti e disattivando la rivelazione della frequenza cardiaca –  l’orologio può durare fino a 26 giorni. Nel nostro test l’abbiamo tenuto acceso, ricaricandolo prima completamente, per 16 giorni  prima di avere bisogno di ricaricarlo, con circa 7 ore di attività e display sempre acceso, indossandolo per circa dieci giorni 24 ore su 24.  Ovviamente la durata è influenzata dall’uso: indossandolo 24 ore su 24, quindi monitorando sonno, battito, attivando le notifiche del cellulare e le sveglie il consumo cresce. La ricarica, con cavo Usb, si affida a una basetta da allineare ai due perni di contatto, operazione che soprattutto all’inizio può non essere immediata: in realtà grazie al magnete poi diventa facile non sbagliare.

Con il Suunto Race si possono monitorare più di 95 modalità sport, con la possibilità di accedere direttamente dall’orologio alle statistiche a fine allenamento e la misurazione del recupero Hrv. La domenica arriva anche un ‘recap’ della settimana appena passata. In modalità corsa è poi possibile visualizzare tre diverse schermate, con le statistiche chiave, i lap con distanza, durata e media Fc, o la mappa del proprio allenamento, con l’opzione di navigazione per punti di interesse o breadcrumb che riporta al punto di partenza.

Chi corre in montagna o su sentieri troverà particolarmente comoda la possibilità di scaricare gratuitamente le mappe cui accedere anche offline, così come la rilevazione del meteo e della pressione atmosferica. Durante la gara si può sfruttare la personalizzazione del display, con la possibilità di visualizzare il tracciato e i principali punti di passaggio, e con la modalità RaceTime si può avere una panoramica del tempo totale, se il ritmo è stato mantenuto e quanto tempo ci vorrà fino al traguardo. 

La precisione del Gps è altissima, grazie alla possibilità di usare simultaneamente i 4 sistemi GPS, GLONASS, GALILEO, QZSS, BEIDOU. In attività si può anche gestire la propria musica: quella sul telefono, non avendo il Suunto la possibilità di scaricare direttamente sullo sportwatch le proprie playlist come accade per altri dispositivi concorrenti, ma sappiamo bene che il Suunto nasce principalmente per l’ambito trail, dove portarsi dietro il telefono è praticamente indispensabile, anche se questo Race sembra in concorrenza con modelli come i Forerunner di Garmin.

 

Comodo l’accoppiamento con le cuffie Sonic: la qualità del suono risente ancora della tecnologia a conduzione ossea con il vantaggio però di aumentare la sicurezza di chi corre ascoltando musica. Anche qui, la durata della batteria è assolutamente soddisfacente: il produttore dichiara dieci ore di autonomia con una ricarica completa di 60 minuti e la possibilità di una ricarica rapida di dieci minuti per 3 ore di attività. Nel nostro test, con circa 9 ore di attività non abbiamo mai avuto bisogno di ricaricarle.

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