La polizia svedese starebbe indagando su una denuncia presentata nei suoi confronti da un componente femminile della troupe di produzione

A poche ore dall’inizio della finale dell’Eurovision Song Contest a Malmo (Svezia), scoppia il caso Joost Klein: il concorrente olandese è stato squalificato dalla serata finale dopo un non meglio precisato “incidente” nel backstage. Venerdì l’artista non si era esibito in due prove generali e l’organizzatore del concorso, la European Broadcasting Union (Ebu), ha detto che c’era un’indagine in corso. Secondo quanto riferisce l’Ebu, la polizia svedese sta indagando su “una denuncia presentata da un componente femminile della troupe di produzione” e per Klein non sarebbe appropriato partecipare al concorso mentre il procedimento legale è in corso. Sebbene siano circolate voci secondo cui l’incidente fosse collegato alla delegazione israeliana, gli organizzatori hanno affermato che l’incidente “non ha coinvolto nessun altro artista o membro della delegazione”.

Era il preferito dai bookmaker

Non è chiaro se Klein fosse ancora a Malmo oggi. Una simile squalifica dell’ultimo minuto non ha precedenti nei 68 anni di storia dell’Eurovision, sebbene talvolta alcuni Paesi abbiano boicottato l’evento e in certi casi siano stati espulsi – inclusa la Russia, espulsa dopo l’invasione dell’Ucraina nel 2022. L’emittente olandese Avrotos, una delle decine di tv pubbliche che finanziano e trasmettono collettivamente il concorso, ha affermato di “considerare la squalifica sproporzionata ed è scioccata dalla decisione”. In una nota si legge: “Siamo profondamente dispiaciuti per questo e torneremo sull’argomento più tardi”. Il 26enne cantante e rapper olandese era il preferito dalle agenzie di betting, nonché dai fan, con la sua canzone ‘Europapa’, un allegro inno euro-techno allEuropa che è anche un omaggio ai genitori di Klein, morti quando era bambino.

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