Il concerto-show dell'ex leader degli 883 a Roma sarà il 2 settembre

Una festa-festival sarà quella che attende Max Pezzali il 2 settembre al Circo Massimo a Roma. Arrivato nella Capitale ieri sera in moto da Pavia, l’ex leader degli 883 ha presentato in Campidoglio il suo concerto evento ‘Il Circo Max’. “Essere qui a presentare un mio concerto al Circo Massimo è una cosa che non avrei mai pensato di vivere a 55 anni, ha un grande valore storico e simbolico – ha affermato Max Pezzali -. L’anno scorso ho realizzato un sogno con il concerto a San Siro, quest’anno ne realizzo un altro con questo concerto al Circo Massimo. Quando mi è stato detto ‘faremo San Siro’ non avrei mai pensato sarebbe stato possibile. Al Circo Massimo sarà un suggellare questo amore tra me e la città. È il mio punto massimo d’arrivo“.

I sold-out a San Siro e il tour ‘Max 30’

L’anno scorso Pezzali è stato protagonista di due date sold out allo stadio San Siro di Milano che hanno visto la partecipazione di oltre 120 mila persone ed è reduce dal tour nei palazzetti ‘Max 30’ con date sempre da ‘tutto esaurito’. “Ho raccontato un tempo in cui tutto era un po’ più semplice, gli anni ’90. La musica era fatta di oggetti, cassette, cd e copertine – ha raccontato -. Ora siamo passati dall’analogico al digitale. Abbiamo i palazzetti pieni di ragazzi che cantano queste canzoni e che non erano nati quando sono uscite. Noi all’epoca scrivevamo come se fossimo stati alle medie. È stata questa ingenuità e semplicità di fondo che hanno permesso a queste canzoni di rimanere e passare di generazione in generazione. Mi piacerebbe rappresentare un modello ‘facile’. In un’epoca in cui si tende all’eccellenza su tutto, trent’anni fa eravamo due ‘tamarri’ qualunque di provincia senza caratteristiche da campioni. Mi sento amato anche per questo, perché non sono un ‘fenomeno‘”.

Il legame tra Max e Roma

Il cantante è legato da tempo alla Capitale, alla quale ha dedicato la canzone ‘In questa città’. “A Roma è sempre più facile il contatto umano, rispetto a Milano – ha spiegato -. C’è sempre una voce fuori campo che commenta quello che fai, c’è il gusto della battuta. Andare sul Gianicolo in moto o allo Zodiaco, per me è speciale, anche nei momenti di scoramento, sento che la città ti dice che non sei solo e che le cose si aggiusteranno. A Milano è sempre colpa tua, devi sempre risolvere qualcosa mentre Roma ti fa capire che non hai il controllo su tutto. Come quando sei nel traffico, ti insegna che la vita ha degli aspetti che non dipendono da te e non puoi risolvere, quindi sei costretto a prenderla con filosofia. Il mio è amore puro per questa città”. Per Pezzali non sarà la prima volta sul palco del Circo Massimo, dove si è già esibito durante il ‘Live 8’ del 2005. “Vidi Tim McGraw – ha ricordato – e da come si muovevano lui e i suoi musicisti, ho capito che devi pensare di portare sul palco la tua storia. Così potrai sicuramente dire la tua. Devi giocare la tua partita”.

Un pensiero all’Inter in finale

Max Pezzali ha poi dedicato un pensiero per la ‘sua’ Inter, in vista della finale di Coppa Italia questa sera all’Olimpico con la Fiorentina. “Non sarò allo stadio stasera, non credo di arrivare neanche a casa in tempo per vederla, ma credo possa essere un modo scaramantico non vederla – ha detto a LaPresse. Ha commentato: “All’andata della semifinale ero sul palco, quindi non l’ho vista e ha portato bene, magari non vederla stasera porterà altrettanto bene. I ragazzi dell’Inter sanno quello che devono fare, sanno che non si può sbagliare nulla da qui in poi. Bisogna mantenere la calma e la concentrazione, è tutta una questione di concentrazione”.

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