Presentato il film evento 'Tutti su! Buon compleanno Claudio'

Arriva nelle sale cinematografiche ‘Tutti su! Buon compleanno Claudio’, il film evento che mostra al pubblico il meglio dei 12 concerti di Claudio Baglioni tenuti nel giugno scorso a Caracalla. Il 15, 16 (giorno in cui Baglioni compie 72 anni) e 17 maggio oltre 300 copie della pellicola, distribuita da Medusa e prodotta da Friends & Partners (con Come srl) saranno proiettate al cinema. Nel lungometraggio si vede lo spettacolo di 22 brani cantati dell’artista più le cinque canzoni finali in un medley al pianoforte.

“Tutti su! è uno stimolo a rialzarsi e ritrovare il meglio di noi stessi”, sottolinea Baglioni che a settembre e ottobre sarà impegnato in altri 14 concerti, di cui 6 a Roma al Foro Italico, 3 all’Arena di Verona, 3 a Palermo e 2 a Bari. “Il film, sarebbe giusto dire, non è un evento di per sé, semmai è tratto da un evento che sono stati i concerti a Caracalla che hanno visto protagonisti con me 123 musicisti, coristi e performer classici e moderni con la direzione artistica di Giuliano Peparini che ha svolto un lavoro superbo”. Baglioni non ha dubbi nel ribadire l’importanza dei live tornati prepotentemente alla ribalta dopo la pandemia. Così come non ha dubbi nel preferire il teatro allo stadio per le sue esibizioni dal vivo. “Se tornerò in concerto allo Stadio Olimpico? Probabilmente prima o poi sì, ci stiamo lavorando. Che non è un cartello autostradale. Lo stadio comunque non è la dimensione ottimale per uno spettacolo musicale, così anche per un evento sportivo perché il pubblico è preso da tante cose. Nessuno vede e ascolta bene perché ci sono troppi elementi che disturbano la visione”, sottolinea Baglioni a margine della presentazione dell’evento cinematografico. “Anche gli schermi falsano lo spettacolo – prosegue il musicista – in quanto il pubblico guarda lo schermo e si perde quello che accade sul palco, il mezzo tecnico serve solo ad amplificare. Il concerto ideale è quello che si rappresenta in uno spazio teatrale, non quello riprodotto come multimediale. Meglio avere in uno spazio teatrale 10 mila persone intorno a pochi metri di distanza che 50 mila lontane sugli spalti di uno stadio. Anche perché quelle persone vicine all’artista in scena avranno emozioni particolari e molto più suggestive di chi è lontano. Pure il palco messo laterale all’arena o allo stadio è innaturale. Noi siamo stati i primi a far cambiare la disposizione del palcoscenico all’Arena di Verona, l’abbiamo voluto centrale e non laterale come invece accade da anni per ogni rappresentazione”. 

Il regista Duccio Forzano ricorda che ci sono volute 14 macchine da presa per realizzare la pellicola, le stesse che vengono usate per le partite di calcio. “Raccontare ciò che lui canta, non la sua esibizione. Questo è stato il nostro obiettivo, non a caso spesso si inquadrano altri personaggi sul palcoscenico mentre Baglioni continua a cantare la sua canzone”. “Come festeggerò il compleanno? Non credo che farò una cena a casa mia…”. Ogni riferimento alla cena con Elly Schlein e altri esponenti del Pd che tante polemiche ha scatenato non è puramente casuale. “Ci tengo a sottolineare – prosegue Baglioni – che tutte le persone che c’erano a casa mia quella sera erano tutti ospiti nello stesso identico modo: non ho mai fatto classifiche tra un ospite e un altro. Purtroppo questi sono i nostri tempi, anche se uno fa una cena è come se si dovesse mettere un elmetto per entrare in una barricata delle mille guerre che ogni giorno si fanno, stupide e insensate che nutrono di banalità il pubblico. E rendono banali anche certi giornalisti che io apprezzavo. È che quando leggo certe cose comincio a dubitare che anche tutto quello che si scrive del mondo abbia questo stesso dignità e questo stesso valore”. Ma Baglioni avrà pure un sogno nel cassetto? “I sogni sono progetti, quindi vanno utilizzati per fare nuovi esperimenti. Il successo mi ha dato la possibilità di far succedere altre cose“.

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