Il governatore conferma la sua corsa alle prossime elezioni regionali e smentisce discussioni con Moratti sul reintegro di medici no vax

La mia ricandidatura a governatore della Lombardia “è in re ipsa”, ha detto il presidente lombardo Attilio Fontana, rispondendo a una domanda dopo le dimissioni dalla giunta regionale di Letizia Moratti. “Mi sembra che, come i singoli rappresentanti del centrodestra abbiano ripetutamente confermato, a questo punto non ci sia neanche bisogno di una formalizzazione. Perché loro lo hanno sempre detto”, ha spiegato Fontana, a margine di un appuntamento a Palazzo Lombardia.

Fontana ha poi smentito dissapori con la sua ex numero due: sul reintegro dei medici non vaccinati contro il Covid con Moratti non c’è stata “nessuna discussione, mi aveva chiesto ieri mattina se intendevo aderire alla decisione del governo le avevo detto di sì, anche perché si tratta di numeri però che anticiparono. Oltretutto era una scelta che anticipava di qualche mese una decisione già presa”, ha spiegato il presidente. Secondo Fontana la ‘virata a sinistra’ di Moratti – che si è dimessa dalla giunta ieri mattina – era “abbastanza evidente” perché “se avesse deciso di rimanere nel centrodestra avrebbe dovuto aspettare le decisioni del centrodestra”. Invece “evidentemente il fatto che abbia fatto delle scelte che andavano contro le decisioni del governo mi sembrano tutte indicazioni del fatto che lei stia guardando altrove. I primi ad uscire in maniera entusiastica sono stati tutti i rappresentanti del centrosinistra, da Calenda a Sala“, ha concluso. 

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