Il vicepremier: "Certe minacce non agevolano la riduzione della tensione"

Putin cerca di nascondere il grave colpo che ha subito con l’attentato distogliendo l’attenzione dell’opinione pubblica russa”. Così il ministro degli esteri Antonio Tajani, rispondendo alle domande dei cronisti sulle dichiarazioni di Vladimir Putin contro Kiev. “Se lo sa il sito italiano del ministero degli Esteri a maggior ragione lo dovevano sapere la polizia e i servizi segreti russi, che avevano già fatto degli arresti ma evidentemente si erano fatti sfuggire qualcosa” è stato il commento sull’attentato alla Crocus City Hall del vicepremier, che ha quindi ribadito come: “Certe minacce non agevolano certamente la riduzione della tensione, mentre noi dobbiamo lavorare sempre nel Mar Rosso, a Gaza e in Ucraina, a una de-escalation”. Infine, sul cessate il fuoco chiesto dall’ONU per Gaza, il segretario di Forza Italia ha affermato: “Continuiamo a lavorare perché non ci sia l’attacco a Gaza”, ricordando poi anche che “abbiamo un progetto nuovo che è Food for Gaza” per portare cibo nella Striscia.

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