Le organizzazioni femministe hanno convocato proteste in tutto il Paese
Orrore in Spagna, dopo settimane con il fiato sospeso per il sequestro di due bambine da parte del padre e la scomparsa dei tre. Le autorità hanno annunciato il ritrovamento in mare del cadavere di Olivia, la maggiore delle sorelline di cui la madre Beatriz Zimmermann aveva denunciato il 27 aprile il sequestro a Tenerife da parte del padre, Tomas Gimeno. L’ex marito, aveva raccontato, non le aveva riportate a casa e l’aveva avvertita che non le avrebbe più riviste. Nonostante le speranze di Zimmermann, scrivono i media, la polizia aveva da subito iniziato le ricerche al largo di Tenerife, prevedendo il peggio. L’ipotesi che le avesse uccise e si fosse suicidato era sostenuta da molti elementi, tra cui la sua incapacità di accettare le libere scelte della ex moglie, messaggi d’addio inviati ad amici e riprese video.
Mobilitazioni nel Paese
Le organizzazioni femministe hanno convocato proteste in tutto il Paese, per portare ancora una volta l’attenzione sull’aumento delle violenze di genere, commesse contro le donne ma anche usando i figli contro di loro. Anche perché alla notizia di Tenerife si è aggiunto un femminicidio vicino a Siviglia, dove una 17enne è stata uccisa dall’ex partner. Il numero delle violenze nel Paese non smette di aumentare, mentre 17 donne e 2 minori sono state uccise quest’anno in reati sulla base del genere. Sono 1.095 quelle uccise dal 2003, 39 i minori, per mano del partner o ex partner. La ministra dell’Uguaglianza, Irene Montero, si è scagliata contro la “giustizia patriarcale” che ostacola i tentativi delle madri di “difendere” figli e figlie dalla violenza machista: “Dobbiamo proteggere le donne mentre sono vive, perché non siano assassinate o i loro figli uccisi”.
La vicenda del rapimento e la morte di Olivia
I medici legali hanno confermato che il cadavere ritrovato in mare a un miglio circa dalla costa di Tenerife, in una borsa legata sul fondale a circa mille metri di profondità, è quello di Olivia, 6 anni. Una borsa simile, ma vuota, è stata trovata a poca distanza da un mezzo per la ricerca oceanografica, ha spiegato la Guardia civile. La ricerca della sorella Anna, di 1 anno, e del padre Tomas Gimeno, prosegue, ma le autorità non sperano di ritrovarli in vita. Anche a causa di riprese video che hanno mostrato l’uomo senza le bambine, mentre caricava borsoni sulla barca, tornando poi a mani vuote prima di scomparire. L’imbarcazione di Gimeno era stata ritrovata vuota in mare, così come alcuni oggetti a lui ricondotti, tra cui una bombola d’aria compressa e una coperta.
Le ricerche, intanto, proseguono, tra le difficoltà legate alla profondità del fondale. Zimmermann, nelle settimane seguite al rapimento, ha continuato a sperare di ritrovare la figlie, ipotizzando che l’ex marito le avesse portate in un altro Paese, e aveva attribuito il ritrovamento degli oggetti in mare a un despistaggio. Dopo il ritrovamento di Olivia, lo scenario più violento e drammatico è invece diventato concreto. “Non posso immaginare il dolore della madre delle piccole Anna e Olivia. Il mio abbraccio, l’amore mio e della mia famiglia, oggi vicina a Beatriz e ai suoi cari”, ha twittato il premier Pedro Sanchez.
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