Nuova Delhi (India), 4 nov. (LaPresse/AP) – Tutto pronto in India per il primo lancio verso Marte di una sua capsula per l’esplorazione spaziale, per la quale non è previsto un atterraggio ma solo che resti in orbita. Nuova Delhi vuole così entrare nella ristretta cerchia di Paesi che hanno avviato programmi per raggiungere il pianeta rosso, dopo Usa, Russia e Unione europea. “Abbiamo molto da capire dell’universo, del sistema solare in cui viviamo. Questo è stato l’obiettivo dell’umanità fin dall’inizio”, ha detto K. Radhakrishnan, presidente dell’Organizzazione indiana per lo spazio e la ricerca. La missione verso Marte, che inizierà con il decollo della capsula domani alle 10.08 ora italiana, è principalmente una “dimostrazione tecnologica”, ha detto Radhakrishnan. “Vogliamo sfruttare l’occasione di mettere una capsula in orbita intorno a Marte e, una volta che sarà arrivata e sarà in sicurezza, intendiamo condurre alcuni esperimenti e dare una mano alla comunità scientifica”, ha aggiunto. L’India punta in alto poiché si tratta del suo primo lancio verso Marte e nessun Paese ha mai avuto successo al primo tentativo, ha ammesso Radhakrishnan. Oltre la metà dei lanci provati verso il pianeta rosso sono falliti (23 su 40); fra questi le missioni del Giappone nel 1999 e della Cina nel 2011.

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