Joel Mokyr, Philippe Aghion e Peter Howitt hanno vinto il premio Nobel per l’Economia 2025 per “aver spiegato la crescita economica guidata dall’innovazione”.
Mokyr (79 anni) lavora Northwestern University, Aghion (69 anni) al College de France e alla London School of Economics, mentre Howitt (79 anni) alla Brown University.
Gli altri premi Nobel 2025
- Medicina – Mary E. Brunkow, Fred Ramsdell e Shimon Sakaguchi
- Fisica – John Clarke, Michel H. Devoret e John M. Martinis
- Chimica – Susumu Kitagawa, Richard Robson e Omar M. Yaghi
- Letteratura – Laszlo Krasznahorkai
- Pace – Maria Corina Machado
Chi è Joel Mokyr
Joel Mokyr – fa sapere la Northwestern University, a Evanston, Illinois – conduce ricerche sulla storia economica dell’Europa ed è specializzato nel periodo 1750-1914. La sua attuale ricerca riguarda la comprensione delle radici economiche e intellettuali dell’innovazione tecnologica e della crescita delle conoscenze utili nelle società europee, nonché l’impatto che l’industrializzazione e il progresso hanno avuto sul benessere economico.
È membro dell’American Academy of Arts and Sciences, dell’Econometric Society e della Cliometric Society, nonché della British Academy, dell’Accademia dei Lincei italiana e dell’Accademia Reale Olandese. È stato presidente dell’Economic History Association, redattore capo dell’Oxford Encyclopedia of Economic History e co-redattore del Journal of Economic History. Attualmente è co-redattore di una collana di libri, la Princeton University Press Economic History of the World.
Nel 2006 ha vinto il premio biennale Heineken per la storia, assegnato dalla Royal Dutch Academy of Sciences, e nel 2015 il Premio Internazionale Balzan per la storia economica. Il suo libro più recente è A Culture of Growth: Origins of the Modern Economy, pubblicato dalla Princeton University Press nel 2016. Ha supervisionato oltre quaranta tesi di dottorato nei dipartimenti di Economia e Storia.
Chi è Philippe Aghion
Il professor Philippe Aghion è docente al Collège de France, l’INSEAD (Institut européen d’administration des affaires a Fontainebleau) e la London School of Economics, nonché membro associato del Centre for Economic Performance. È membro della Econometric Society e dell’American Academy of Arts and Sciences, si legge nel suo sito ufficiale.
La sua ricerca nel settore si concentra sull’economia della crescita. Insieme a Peter Howitt, è stato pioniere del cosiddetto paradigma della crescita “schumpeteriana“, successivamente utilizzato per analizzare la progettazione delle politiche di crescita e il ruolo dello Stato nel processo di crescita. Gran parte di questo lavoro è riassunto nel loro libro congiunto Endogenous Growth Theory (MIT Press, 1998) e The Economics of Growth (MIT Press, 2009), nel suo libro con Rachel Griffith su Competition and Growth (MIT Press, 2006) e nella sua indagine ‘What Do We Learn from Schumpeterian Growth Theory’ (in collaborazione con U. Akcigit e P. Howitt).
Nel 2001 Philippe Aghion ha ricevuto il premio Yrjo Jahnsson come miglior economista europeo sotto i 45 anni, nel 2009 ha ricevuto il premio John Von Neumann e nel marzo 2020 ha condiviso con Peter Howitt il premio BBVA ‘Frontier of Knowledge Award’ per “aver sviluppato una teoria della crescita economica basata sull’innovazione che emerge dal processo di distruzione creativa”.
Chi è Peter Howitt
Peter Howitt è professore di Economia e titolare della cattedra Lyn Crost di Scienze Sociali alla Brown University – si legge nel sito della prestigiosa università statunitense. Ha fatto parte del corpo docente della University of Western Ontario dal 1972 al 1996 e della Ohio State University dal 1996 al 2000. La maggior parte delle sue ricerche ha riguardato il campo della macroeconomia e dell’economia monetaria. È uno dei creatori del moderno approccio “schumpeteriano” alla teoria della crescita. È stato attivo nella ricerca di nuovi fondamenti per la macroeconomia e la teoria monetaria e ha scritto molto sul tema della politica monetaria canadese.

