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Le notizie in tempo reale del giorno 9 Novembre 2025
Regno Unito: dimissioni vertici Bbc dopo critiche per documentario su Trump

Roma, 9 nov. (LaPresse) – Il direttore generale della Bbc Tim Davie e l'amministratrice delegata delle News Deborah Turness si sono dimessi in seguito alle critiche secondo cui un documentario della Bbc Panorama avrebbe tratto in inganno gli spettatori modificando un discorso del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo rende noto l'emittente.

Incidenti stradali: scontro tra due auto nel Milanese, un morto

Milano, 9 nov. (LaPresse) – Incidente stradale mortale a Ossona, in provincia di Milano. Coinvolte due auto, che si sono scontrate frontalmente sulla strada provinciale 128. Una delle due auto era guidata da un uomo che è deceduto sul colpo, a bordo dell'altra vettura viaggiava una famiglia di quattro persone, tutti i componenti hanno riportato ferite non gravi. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e l'elisoccorso di Como, i carabinieri di Magenta e i vigili del fuoco.

Ucraina: nella regione di Kharkiv 100mila senza luce, acqua e riscaldamento

Roma, 9 nov. (LaPresse) – In seguito agli attacchi russi di ieri, nella regione di Kharkiv circa 100.000 utenti sono ancora senza elettricità, acqua e riscaldamento. Lo ha riferito il vice primo ministro per la Ricostruzione dell'Ucraina Oleksiy Kuleba, citato da RBC-Ucraina. Secondo Kuleba, gli operatori del settore energetico e dei servizi pubblici nella regione di Kharkiv stanno lavorando senza sosta per stabilizzare la situazione. L'entità dei danni è significativa e ci vorrà del tempo. "Attualmente circa 100.000 abbonati sono rimasti senza elettricità, acqua e riscaldamento", ha affermato Kuleba. A causa degli attacchi russi, le centrali termoelettriche TsentrEnergo sono state chiuse e al momento non generano elettricità: si tratta della centrale termoelettrica di Trypilska nella regione di Kiev e della centrale termoelettrica di Zmievska nella regione di Kharkiv.

Usa: Axios, 5 mld di armi per Paesi Nato e Kiev bloccati per shutdown

Roma, 9 nov. (LaPresse) – Secondo una stima del Dipartimento di Stato Usa, oltre 5 miliardi di dollari di armi statunitensi destinate agli alleati della Nato e all'Ucraina sono stati bloccati a causa dello shutdown governativo, giunto al 40esimo giorno. Lo riporta Axios.

Papa: si cessi il fuoco, onorare memoria vittime impegnandosi per pace

Roma, 9 nov. (LaPresse) – "Esprimo il mio vivo apprezzamento per quanti a ogni livello si stanno impegnando a costruire la pace nelle diverse regioni segnate dalla guerra. Nei giorni scorsi abbiamo pregato per i defunti e tra questi, purtroppo, ce ne sono tanti uccisi nei combattimenti e nei bombardamenti, benché fossero civili, bambini, anziani, ammalati. Se si vuole veramente onorare la loro memoria, si cessi il fuoco e si metta un impegno nelle trattative". Lo ha detto Papa Leone XIV, dopo la recita dell'Angelus in piazza San Pietro.

Usa-Russia: Lavrov, ripresa dialogo non così rapidamente come avremmo voluto

Roma, 9 nov. (LaPresse) – "Ci sono molti elementi irritanti nelle relazioni russo-americane, ereditati dalla precedente amministrazione statunitense. Ci vorrà molto tempo per chiarire la situazione. Con l'arrivo della nuova amministrazione, abbiamo percepito la volontà di riprendere il dialogo. È in corso, ma non così rapidamente come avremmo voluto". Così il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un'intervista a Ria Novosti. "In primavera – aggiunge – si sono tenuti due cicli di consultazioni e sono stati raggiunti diversi accordi per migliorare il funzionamento delle missioni diplomatiche.Da parte nostra, riteniamo importante andare oltre le missioni diplomatiche nell'ambito di questo dialogo. Dobbiamo affrontare questioni come l'istituzione di un servizio aereo diretto e la restituzione dei beni diplomatici russi illegalmente sequestrati da Barack Obama nel dicembre 2016, tre settimane prima dell'insediamento di Donald Trump. Michael Flynn, allora candidato a consigliere per la Sicurezza nazionale, chiamò il nostro ambasciatore e, a nome del futuro presidente degli Stati Uniti, gli chiese di non reagire duramente alle provocazioni dell'amministrazione democratica uscente.Disse: 'Quando ci insedieremo alla Casa Bianca, sistemeremo tutto'.Per ora, aspettiamo. Le nostre proposte riguardanti sia gli immobili diplomatici che i viaggi aerei sono state trasmesse alla controparte americana. Sono attualmente in corso contatti operativi per valutare la possibilità di proseguire il dialogo".

Papa: convoca Concistoro straordinario il 7 e 8 gennaio 2026

Roma, 9 nov. (LaPresse) – Papa Leone XIV convocherà un concistoro straordinario di cardinali che si terrà a inizio gennaio 2026. Lo scrive il quotidiano cattolico statunitense National Catholic Register, citando una comunicazione inviata dalla Segreteria di Stato vaticana ai cardinali lo scorso 6 novembre. Il Concistoro, secondo quanto riferisce il periodico, si dovrebbe tenere nei giorni 7 e 8 gennaio 2026.

Ucraina: Lavrov, uso assett russi congelati è inganno e rapina

Roma, 9 nov. (LaPresse) – "Il cinismo con cui la Commissione europea interpreta la Carta delle Nazioni Unite e altre norme giuridiche internazionali, comprese le disposizioni sull'immunità sovrana e l'inviolabilità degli asset delle banche centrali, ha smesso da tempo di sorprendere. Tali azioni costituiscono un vero e proprio inganno e una rapina. A quanto pare, gli istinti di lunga data dei colonizzatori e dei pirati si sono risvegliati negli europei. Non importa come sia orchestrato il piano per estorcere denaro ai russi, non esiste un modo legale per farlo". Così il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un'intervista a Ria Novosti, a proposito dell'ipotesi di uso degli asset russi congelati a sostegno dell'Ucraina. "La confisca delle nostre riserve auree e valutarie non salverà i protetti di Kiev dell''Europa unita'. È chiaro che il regime non sarà in grado di ripagare alcun debito e non ripagherà mai i suoi prestiti.Considerando ciò, non tutti nell'Unione europea sono disposti ad adottare ciecamente tali misure, che comportano anche gravi rischi per la reputazione dell'eurozona come polo economico. La Russia risponderà in modo appropriato a qualsiasi azione predatoria, nel rispetto del principio di reciprocità, degli interessi nazionali e della necessità di risarcire i danni causati. Bruxelles e altre capitali occidentali potrebbero ancora tornare in sé e abbandonare l'avventura pianificata", ha aggiunto Lavrov.

Medioriente: media Libano, 2 morti per drone Israele su veicolo nel sud

Milano, 8 nov. (LaPresse) – Un drone israeliano ha preso di mira un veicolo nel sudest del Libano, fra Sheeba e Rachaya el-Wadi, e il bilancio è di 2 morti. Lo riferisce il quotidiano libanese L'Orient-Le Jour.

Papa: istituzioni e società creino valide opportunità di lavoro

Milano, 8 nov. (LaPresse) – "Il lavoro deve essere una fonte di speranza e di vita, che permetta di esprimere la creatività dell'individuo e la sua capacità di fare del bene. Pertanto, auspico un impegno collettivo, da parte delle istituzioni e della società civile, per creare valide opportunità occupazionali che offrano stabilità e dignità, assicurando soprattutto ai giovani di realizzare i propri sogni e contribuire al bene comune". È l'appello di Papa Leone XIV nel corso dell'Udienza giubilare.

Groenlandia: italiano muore in incidente con aereo da turismo vicino Nuuk

Milano, 8 nov. (LaPresse) – Nella giornata di sabato 25 ottobre un cittadino italiano è rimasto vittima di un incidente aereo nei pressi di Nuuk, in Groenlandia, mentre era a bordo del proprio velivolo da turismo proveniente dal Canada. Lo riferisce la Farnesina.Allertata dalle autorità locali, l'ambasciata d'Italia a Copenaghen ha seguito il caso, in raccordo con il console onorario. La Farnesina aggiunge che le autorità locali hanno individuato il relitto nella giornata di ieri, insieme al corpo del connazionale. L'ambasciata d’Italia a Copenaghen è in contatto con i familiari della vittima.

Medioriente: Abu Mazen, riconosciamo Israele, Tel Aviv riconosca Palestina

Roma, 7 nov. (LaPresse) – “Siamo contrari alla guerra, all’odio, al terrorismo. Vogliamo vivere in un nostro stato accanto a Israele, che abbiamo riconosciuto nell’88 e nel 93, con gli accordi di Oslo, come Stato e come territorio, ora anche Israele deve riconoscere a sua volta il nostro Stato e il nostro territorio". Così il presidente della Palestina Abu Mazen, nel corso dell'incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Abu Mazen ha ribadito l’impegno dell’Anp per la pace, la fine delle violenze e la convivenza pacifica con Israele.

Ucraina: Mosca su stretta visti, Ue preferisce migranti illegali ai russi

Milano, 7 nov. (LaPresse) – La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentato l'annuncio dell'Ue di inasprire le misure per il rilascio di visti ai cittadini russi. “La Commissione europea sembra aver ragionato così: perché l'Europa occidentale dovrebbe avere turisti facoltosi quando ci sono migranti illegali che vivono di sussidi e fuggitivi ucraini?”, ha affermato Zakharova, come riporta l'agenzia Tass.

Iran: rifugiati politici, una trappola pensare che regime cambi e togliere sanzioni

Roma, 7 nov. (LaPresse) – "È una trappola degli Ayatollah e un estremo tentativo per acquistare ulteriore tempo per ripristinare di nascosto l'intero apparato militare e nucleare. Noi abbiamo sempre ribadito che la vipera non può partorire la colomba, è assolutamente impossibile cambiare natura da un momento all’altro". Così a LaPresse Davood Karimi, presidente dell'Associazione rifugiati politici iraniani In Italia, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che l'Iran ha chiesto la revoca delle sanzioni e di essere aperto a tale richiesta. "Trump deve parlare con i veri rappresentanti del popolo iraniano, è l'unica strada fattibile. Il resto resta e resterà un inganno clericale e un miraggio. Se oggi il regime terroristico degli Ayatollah è in piedi è grazie a tale politica dannosa di accondiscendenza", rimarca Karimi.

Ucraina: Kallas, stretta sui visti Ue per i cittadini russi

Milano, 7 nov. (LaPresse) – "È difficile giustificare l'inizio di una guerra e aspettarsi di poter circolare liberamente in Europa. L'Ue sta inasprendo le norme sui visti per i cittadini russi a causa dei continui sabotaggi e delle interferenze dei droni sul suolo europeo". Lo annuncia in un post sul social X l'Alta rappresentante per la Politica estera dell'Ue Kaja Kallas. "Viaggiare nell'Ue è un privilegio, non un diritto", aggiunge.

Cina: Cnn, Pechino impegnata in una nuova corsa agli armamenti

Milano, 7 nov. (LaPresse) – Secondo una nuova analisi della Cnn basata su immagini satellitari, mappe e avvisi governativi, dal 2020 la Cina ha avviato una massiccia corsa agli armamenti attraverso l'espansione dei siti legati alla produzione di missili. Oltre il 60% delle 136 strutture collegate alla produzione di missili o alla forza missilistica dell'esercito cinese, che controlla l'arsenale nucleare cinese, hanno mostrato segni di espansione nelle immagini satellitari. I siti, che includono fabbriche e centri di ricerca e collaudo, si sono ampliati di oltre 2 milioni di metri quadrati di superficie costruita tra l'inizio del 2020 e la fine del 2025. Nuove torri, bunker e terrapieni, coerenti con lo sviluppo di armi, sono emersi nelle immagini satellitari di questi siti in crescita. In alcuni casi, si possono persino vedere parti di missili.

Lombardia: A. Fontana, su Picchi valuteremo ma maggioranza sia coesa

Milano, 7 nov. (LaPresse) – Per la sottosegretaria allo Sport Federica Picchi "stiamo parlando con i gruppi, ci incontreremo nei prossimi giorni e cercheremo di valutare. La maggioranza deve rimanere coesa e concentrata, abbiamo ancora due anni di lavori importanti e vogliamo concluderli al meglio". Così il governatore della Lombardia Attilio Fontana, a margine dell'appuntamento 'Lombardia al centro della sfida olimpica'.

Medioriente: presidente Libano, attacchi Israele sono crimine assoluto

Milano, 6 nov. (LaPresse) – Il presidente del Libano Joseph Aoun ha descritto gli attacchi israeliani nel sud del Paese come un "crimine assoluto", sottolineando che costituiscono non solo una violazione del diritto internazionale umanitario, ma anche un "crimine politico atroce". Lo riporta L'Orient Le Jour. Aoun ha aggiunto che "ogni volta che il Libano ha dimostrato la sua apertura a un approccio negoziale pacifico per risolvere le questioni in sospeso con Israele, quest'ultimo ha intensificato la sua aggressione contro la sovranità libanese, mostrando il suo disprezzo per la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza e moltiplicando le violazioni degli impegni assunti nell'ambito dell'accordo di cessazione delle ostilità". "È passato quasi un anno dall'entrata in vigore del cessate il fuoco e durante questo periodo Israele non ha risparmiato alcuno sforzo per dimostrare il suo rifiuto di qualsiasi soluzione negoziata tra i due Paesi… Il vostro messaggio è stato ricevuto", ha concluso.

Medioriente: Idf, completata ondata raid in sud Libano contro Hezbollah

Milano, 6 nov. (LaPresse) – L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato di aver completato un'ondata di attacchi aerei contro infrastrutture e depositi di armi appartenenti alla forza d'élite Radwan di Hezbollah nel Libano meridionale. Gli attacchi aerei sono avvenuti dopo che le truppe dell'IDF hanno emesso avvisi di evacuazione per diversi siti nelle città di Kfar Dounine, Zawtar al-Sharqiyah, Ayta al-Jabal, Taybeh e Tayr Debba. "L'organizzazione terroristica Hezbollah continua a tentare di ripristinare le infrastrutture terroristiche nel Libano meridionale e si sta concentrando sulla ricostruzione delle capacità della Forza Radwan con l'obiettivo di danneggiare lo Stato di Israele", ha affermato l'esercito, come riporta il Times of Israel. Secondo i militari, i depositi di armi erano "situati nel cuore di una popolazione civile e costituiscono un altro esempio del cinico utilizzo dei civili libanesi come scudi umani da parte dell'organizzazione terroristica Hezbollah".

Sudan: paramilitari Rsf accettano tregua umanitaria proposta da mediatori

Il Cairo (Egitto), 6 nov. (LaPresse/AP) – La Rapid Support Force (Rsf), un gruppo paramilitare in guerra con l'esercito sudanese da oltre due anni, ha annunciato di aver accettato la tregua umanitaria proposta dal gruppo di mediatori guidato dagli Stati Uniti, noto anche come Quad. L'ok della RSF alla proposta arriva più di una settimana dopo che il gruppo ha conquistato la città di el-Fasher, sotto assedio da oltre 18 mesi. Era anche l'ultima roccaforte militare sudanese nella regione occidentale del Darfur. Un ufficiale militare sudanese ha detto all'Associated Press che l'esercito accetterà solo una tregua che preveda il ritiro dalle zone civili e la consegna delle armi.