Dopo Washington arriva l'aumento anche di Francoforte. Lagarde: "Prospettive inflazioni ancora troppo elevate"

Dopo la Fed anche la Bce ha deciso di alzare nuovamente i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale. La scelta di Francoforte punta dunque il tasso sui principali rifinanziamenti al 3,75% mentre quello sui depositi passa al 3,25% e quello sui prestiti marginali al 4%. Mercoledì invece è stata Washington a decidere per un nuovo aumento, il decimo consecutivo da parte della banca centrale americana. 

Inflazione ancora troppo elevata e troppo a lungo

“Le prospettive di inflazione continuano a essere troppo elevate da troppo tempo”. Lo riporta la Bce annunciando le ultime decisioni di politica monetaria. “Alla luce delle perduranti alte pressioni inflazionistiche – viene precisato -, il Consiglio direttivo ha deciso oggi di innalzare di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della Bce. Nel complesso, le informazioni più recenti sono sostanzialmente in linea con la valutazione delle prospettive di inflazione a medio termine condotta dal Consiglio direttivo nella scorsa riunione. L’inflazione complessiva ha registrato una riduzione negli ultimi mesi, sebbene le pressioni di fondo sui prezzi restino intense. Al tempo stesso, i passati incrementi dei tassi di interesse si stanno trasmettendo con vigore alle condizioni monetarie e di finanziamento nell’area dell’euro, mentre il ritardo e l’intensità della trasmissione all’economia reale rimangono incerti”.

Pronti ad adeguare strumenti per inflazione a 2%

Il Consiglio direttivo della Bce è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti nell’ambito del proprio mandato per assicurare che l’inflazione torni all’obiettivo del 2% a medio termine e per preservare l’ordinato funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria. Lo riporta la Bce annunciando le ultime decisioni di politica monetaria. La Bce, viene ricordato, dispone di tutti gli strumenti necessari per fornire liquidità a sostegno del sistema finanziario dell’area dell’euro, qualora ve ne sia l’esigenza. Inoltre, lo strumento di protezione del meccanismo di trasmissione della politica monetaria può essere utilizzato per contrastare ingiustificate, disordinate dinamiche di mercato che mettano seriamente a repentaglio la trasmissione della politica monetaria in tutti i paesi dell’area dell’euro, consentendo così al Consiglio direttivo di assolvere con più efficacia il proprio mandato di stabilità dei prezzi.

Lagarde: “Prospettive inflazioni ancora troppo elevate”

“Le prospettive di inflazione continuano a essere troppo elevate da troppo tempo”. Lo dice la presidente della Bce, Christine Lagarde, in conferenza stampa dopo le decisioni di politica monetaria.

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