Francesco ha deciso di non leggere la catechesi e di affidare il compito ad un suo collaboratore

Papa Francesco è giunto nell’aula Paolo VI in Vaticano per la consueta udienza generale del mercoledì. In molti attendevano di vederlo dopo l’annullamanto ieri del suo viaggio a Dubai, su richiesta dei medici a causa dell’infiammazione polmonare che lo ha colpito nei giorni scorsi. 

“Continuiamo con la catechesi ma io ancora non sto bene con questa ‘gripe’ (influenza, ndr), la voce non è bella. Sarà monsignor Campanelli a leggere le cose” le parole del pontefice in aula Paolo VI.

Papa: “Oggi preoccupano guerre, cambiamenti clima e migrazioni” 

“Si sente quasi sempre parlare male dell’oggi. Certo, tra guerre, cambiamenti climatici, ingiustizie planetarie e migrazioni, crisi della famiglia e della speranza, non mancano motivi di preoccupazione. In generale, l’oggi sembra abitato da una cultura che mette l’individuo al di sopra di tutto e la tecnica al centro di tutto, con la sua capacità di risolvere molti problemi e i suoi giganteschi progressi in tanti campi”. Così Papa Francesco nella sua catechesi durante l’udienza generale letta da monsignor Ciampanelli, suo collaboratore a causa dell’infezione polmonare che lo ha colpito nei giorni scorsi.

Lo sforzo del Papa, legge appello per la pace 

“E non dimentichiamo, parlando di pace, del caro popolo ucraino che soffre tanto, ancora in guerra. Fratelli e sorelle la guerra sempre è una sconfitta. Tutti perdono. Tutti no, c’è un gruppo che guadagna tanto: i fabbricatori delle armi. Questi guadagnano bene, sopra la morte degli altri”. Così Papa Francesco al termine dell’udienza generale in aula Paolo VI, decidendo di leggere comunque nonostante la fatica data dall’infezione polmonare.

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