Il Pontefice nell'udienza del mercoledì: "Tutto va confermato alle esigenze del Vangelo, non alle opinioni"
“E’ triste vedere la Chiesa come un parlamento. La Chiesa è un’altra cosa. Quando si trovano divisioni nella Chiesa, dove è lo Spirito Santo? Il Vangelo non è un’ideologia, è un’annuncio che tocca il cuore”. Così Papa Francesco nel corso della consueta udienza del mercoledì in Aula Paolo VI.
“Nella Chiesa tutto va conformato alle esigenze dell’annuncio del Vangelo; non alle opinioni dei conservatori o dei progressisti, ma al fatto che Gesù raggiunga la vita della gente. Perciò ogni scelta, uso, struttura e tradizione sono da valutare nella misura in cui favoriscono l’annuncio di Cristo”, ha detto il Pontefice. “Lo Spirito – ha detto ancora il Papa – fa luce sul cammino della Chiesa. Egli non è infatti solo la luce dei cuori, è la luce che orienta la Chiesa: fa chiarezza, aiuta a distinguere, a discernere. Per questo occorre invocarlo spesso; facciamolo anche oggi, all’inizio della Quaresima. Perché, come Chiesa, possiamo avere tempi e spazi ben definiti, comunità, istituti e movimenti ben organizzati ma, senza lo Spirito, tutto resta senz’anima. La Chiesa, se non lo prega e non lo invoca, si chiude in sé stessa, in dibattiti sterili ed estenuanti, in polarizzazioni logoranti, mentre la fiamma della missione si spegne. Lo Spirito, invece, ci fa uscire, ci spinge ad annunciare la fede per confermarci nella fede, ad andare in missione per ritrovare chi siamo”.
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