L'obiettivo è fare leva sulle competenze sviluppate in Italia attraverso i programmi Vega, Vega C e Vega E per lo sviluppo di tecnologie di propulsione di nuova generazione e sistemi di lancio per i decenni a venire

Avio si è aggiudicata i primi due contratti nell’ambito delle iniziative per l’industria spaziale del ‘Next Gen EU’. Nei mesi scorsi, il Governo italiano ha deciso di investire circa 340 milioni di euro per potenziare le capacità tecnologiche dell’industria italiana per l’accesso allo spazio, con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) come Autorità Contrattuale e la supervisione della Presidenza del Consiglio, dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e del Ministro dell’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale. L’obiettivo è di fare leva sulle competenze sviluppate in Italia dai primi anni 2000 attraverso i programmi Vega, Vega C e Vega E per lo sviluppo di tecnologie di propulsione di nuova generazione e sistemi di lancio per i decenni a venire. I contratti sono stati firmati presso la sede del Ministero dell’Innovazione Tecnologica e della Transizione Digitale a Roma, alla presenza del Ministro Vittorio Colao, del Direttore del settore lanciatori ESA, Daniel Neuenschwander e dell’Amministratore Delegato di Avio, Giulio Ranzo.
 
“Oggi sono stati firmati due importanti contratti nel settore dello spazio per lo sviluppo di nuovi sistemi di accesso allo spazio, quindi razzi per trasportare satelliti nello spazio, con tecnologia avanzata”, ha sottolineato Ranzo in un incontro con la stampa, specificando che “questi contratti si fondono sull’utilizzo delle risorse provenienti dal Pnrr e utilizzate per portare l’Italia verso una nuova frontiera di conoscenza tecnologica e di capacità realizzativa. In Avio siamo molto contenti di questo perché possiamo capitalizzare sulle tecnologie già sviluppate nell’ambito dei programmi Vega e spingerci verso il nuovo decennio con tecnologie che saranno sempre più competitive sul mercato e quindi sempre più utili ai clienti finali”.
 
Con questi due contratti inizieranno due programmi chiave di sviluppo. Il primo, finanziato con 217,5 milioni di euro al suo completamento, sarà dedicato allo sviluppo di nuove tecnologie con dimostrazione in volo entro 2026 e progetti per un lanciatore per carichi leggeri a due stadi con propulsione a propellente liquido con motori a ridotto impatto ambientale a ossigeno liquido e metano. Il secondo, finanziato con 120 milioni di euro al completamento, dedicato allo sviluppo di un nuovo motore a ossigeno liquido e metano a ridotto impatto ambientale e alta spinta per un primo test di qualifica a terra entro il 2026.
 
Avio potrà fare affidamento, per entrambi i programmi di sviluppo, all’esperienza sulla propulsione criogenica a ossigeno e metano liquidi che è iniziata diversi anni fa in cooperazione con l’Agenzia Spaziale Italiana e che ha recentemente portato al primo test di  successo a terra di questo tipo di motore, le tecnologie a ossigeno liquido e metano, grazie alle loro caratteristiche di combustione più pulite, sono indicate per il potenziale riutilizzo e permettono oggi un uso esteso di tecnologie di manifattura a stampa 3D per singolo materiale/singolo componente. Gli ordini iniziali, che coprono i prossimi mesi di lavoro, sono stati firmati per un valore totale di 11 milioni di euro.
 
L’obiettivo dei due progetti è di preparare il terreno per i futuri sistemi di trasporto spaziale oltre Vega E, basati su propulsione liquida a minore impatto ambientale (e potenzialmente  riutilizzabili). I progetti saranno guidati da Avio come appaltatore principale alla luce della sua vasta esperienza come sviluppatore di sistemi, e sarà supportata da una catena di fornitura industriale, da centri di ricerca e da università italiane. Avio ha intenzione di coinvolgere start-up innovative e piccole/medie imprese per accelerare il ciclo di sviluppo.
 
In parallelo, un ambizioso piano di assunzioni è stato avviato all’inizio del 2022 per potenziare il bacino di talenti di Avio in ingegneria e operazioni con risorse altamente qualificate. Ciò ha portato a oltre 150 nuove assunzioni a oggi che hanno fatto arrivare il totale delle persone impiegate dall’azienda a 1100. Ulteriori opportunità per giovani ingegneri competenti e motivati saranno disponibili nei prossimi 12 mesi.
 
L’Amministratore Delegato di Avio Giulio Ranzo ha aggiunto: “Con questi importanti contratti Avio sarà in grado di espandere le sue capacità con lanciatori di nuova generazione a propulsione liquida ben oltre Vega E, preparando il terreno per una maggiore competitivita nel prossimo decennio. Il dimostratore in volo e un motore ad alta spinta saranno i fattori chiave che, in combinazione con una consolidata esperienza a livello di sistemi propulsione, permetterà una flessibilità rafforzata e prodotti e soluzioni convenienti. L’Italia avrà quindi capacità piene per rispondere a ogni domanda per lanci spaziali e trasporto nello spazio”.
 
Il Direttore del settore lanciatori dell’ESA Daniel Neuenschwander ha dichiarato: “Vega è un asset strategico che contribuisce alla libertà d’azione per l’Europa nello spazio. Con l’imminente volo inaugurale del Vega C, la preparazione del Vega E e ora con la firma di questi contratti sarà offerta nel futuro al mercato la prossima generazione di servizi di lancio versatili, competitivi, e sempre più attenti all’ambiente. L’ESA, come autorità di qualifica, sostiene il piano per il futuro dei servizi di trasporto spaziali’.
 
Questi contratti e lo slancio di Avio verso l’aerospaziale del prossimo decennio consentiranno l’assunzione di nuove risorse tra i giovani, dopo gli oltre 1000 dipendenti già a servizio di cui circa 150 assunti recentemente. Per questo, Avio si avvarrà anche di accordi con il Politecnico di Milano e la facoltà di ingegneria dell’Università di Roma inserendo direttamente dottorati di ricerca in azienda.

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