Ancora bloccate le caselle di posta di migliaia di utenti: "Ti chiediamo di pazientare un po'", il messaggio che si legge nella casella
Account di posta elettronica ancora bloccati per LiberoMail e Virgilio. Sono ormai quattro giorni che persistono i problemi, nonostante ieri Libero abbia annunciato che stava ripartendo lentamente il servizio. “Il tuo account non è ancora disponibile, ti chiediamo di pazientare ancora un po’, ma ti garantiamo l’assoluta integrità di tutti i tuoi dati – è il messaggio comparso oggi sulla casella di posta di alcuni utenti – Stiamo progressivamente ripristinando il servizio per tutti gli account Libero Mail e prevediamo che entro le prossime ore ognuno potrà riacquistare la piena disponibilità della propria casella mail”.
Per i disagi, è possibile chiedere risarcimenti. Vediamo le possibilità.
Associazione europea consumatori indipendenti
L’Aeci – associazione europea consumatori indipendenti – ha proposto un modulo scaricabile per accedere ai risarcimenti per i danni patiti a causa dello stop alla casella di posta.
Altroconsumo e il modulo per utenti LiberoMail
Anche Altroconsumo ha proposto ai consumatori un modulo per accedere alle richieste, scaricabile QUI.
Assoutenti si mobilita per i risarcimenti
Dopo il grave disservizio che ha colpito la posta elettronica di Libero, Libero plus e Virgilio scende in campo Assoutenti che annuncia oggi la costituzione del ‘Comitato utenti vittime Libero-Libero plus-virgilio‘ a cui potranno aderire tutti i cittadini vessati dai disagi e partecipare alle richieste di risarcimento dei danni patiti. Lo riferisce Assoutenti annunciando che attiverà quanto prima una class action contro Italiaonline.” “Ancora oggi proseguono le segnalazioni di malfunzionamenti sui due servizi di posta elettronica, un problema che va avanti da domenica e che sta creando danni evidenti ai cittadini – spiega il vicepresidente Gabriele Melluso -. Per tale motivo abbiamo deciso di costituire il ‘Comitato utenti vittime Libero, Libero plus – Virgilio’ allo scopo di tutelare gli interessi dei 9 milioni di italiani coinvolti nel disservizio e avviare la richiesta di un tavolo di conciliazione e le iniziative legali del caso”.
“Nello specifico – aggiunge Melluso -vogliamo avviare un tavolo negoziale per concordare i risarcimenti in caso contrario siamo pronti a intentare una vera e propria class action contro Italia Online, società che gestisce i servizi di Libero, Libero plus e Virgilio, volta a far ottenere un equo risarcimento a tutti quegli utenti che, tra domenica e fino a quando non cesserà il disservizio, non sono riusciti ad accedere a mail personali o di lavoro, gestire appuntamenti o richieste e leggere comunicazioni importanti, per l’evidente danno morale e materiale subito”.
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