Secondo il tennista tedesco non sarebbero conformi a quelle abitualmente usate nel tour Atp. Ma l'azienda produttrice smentisce

Nuova polemica per il tedesco Alexander Zverev dopo la sconfitta contro Lorenzo Musetti nei quarti di finale degli Internazionali d’Italia 2025 a Roma. Secondo il numero 2 del mondo del ranking Atp, uno dei motivi del ko contro l’italiano è legato alle dimensioni delle palline da tennis del torneo, secondo lui non conformi a quelle abitualmente usate durante le altre tappe del tour Atp sulla terra. “Le palline erano uno scherzo. Dicono che giochiamo con le stesse a Montecarlo, Madrid e Monaco. Poi veniamo qui e le palline sono completamente diverse. Sono molto grandi. È difficile fare dei vincenti qui“, ha affermato Zverev, che ha poi attaccato Musetti: “Dipende molto dalla sua difesa. Dipende molto dagli errori degli avversari”. Zverev si era lamentato più volte durante il match contro l’azzurro e ha rincarato la dose al termine del match, che gli ha impedito di difendere il titolo conquistato l’anno scorso.

La società produttrice delle palline: “Basiti dalla polemica di Zverev”

Le palle Dunlop che vengono prodotte per questi tornei sono palle identiche per tutti i tornei su terra, Marrakech, Montecarlo, Madrid, Roma. È la stessa identica palla. La lamentela di Zverev è priva di ogni fondamento“, ha commentato a LaPresse Jason D’Alessandro, marketing manager & sales coordinator della filiale italiana di Dunlop, la società fornitrice ufficiale delle palline usate agli Internazionali. “Anche per il ragionamento che c’è dietro resto basito. Per noi come azienda quale sarebbe il vantaggio di produrre una palla diversa per Roma? Avremmo più costi di produzione, di trasporto e più difficoltà gestionale. Abbiamo una produzione che è la stessa, una distribuzione che porta le palle in un’unica sede e che poi vengono smistate nei vari tornei”, ha aggiunto il dirigente.  Inoltre le palline, ha spiegato, devono essere approvate e soprattutto sottoposte a diversi test. “Le nostre palle subiscono vari processi di approvazione per evitare problemi ai tornei come la palla sgonfia o la palla che va più lenta perché difettata. Subiscono talmente tanti controlli che la palla nei tornei è sempre perfetta. Qui addirittura parliamo di palla più grande, neanche di palla sgonfia”, ha proseguito D’Alessandro. “Zverev dice che le palle vanno piano? A me è sembrato che Alcaraz spaccasse le palle, Musetti non tirava certo piano. Non ha senso. E la cosa che mi stupisce un po’ è il fatto di chiedersi perché la palla è più lenta a Roma rispetto a Madrid. La risposta è elementare, Madrid è a 700 metri di altitudine e storicamente viene considerato un campo un po’ anomalo, più veloce proprio per questo. Sono tante le variabili che possono far diventare uno scambio più lento o più veloce, ma certo non è la differenza della palla. L’unica lamentela che abbiamo ricevuto è stata quella di Zverev sulla dimensione delle palline ma è priva di fondamento. Ripeto, le palle sono identiche “, ha concluso.

Più di un milione di spettatori in Rai per Musetti-Zverev

Il match in cui Zverev è rimasto sconfitto contro Musetti ha visto, secondo i dati Auditel, il 6,3% di share e un seguito di 1 milione 271 mila spettatori.

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