A sorpresa firma il miglior tempo lo spagnolo su Aston Martin, seguito dalle Red Bull. Quarto Leclerc, ritirato Sainz

La nuova stagione di Formula 1 si apre, sorpresa, con il ruggito di un veterano. A prendersi i riflettori nel venerdì di Sakhir, sede del primo appuntamento del Mondiale, è uno scatenato Fernando Alonso. Lo spagnolo firma il secondo tempo a metà giornata, per poi mettere tutti in fila al termine della seconda sessione. A partire dalla Red Bull, comunque apparsa già in buona forma. Una prestazione, quella di Alonso, che conferma le buone impressioni mostrate nei primi test stagionali e proietta il 41enne asturiano tra i candidati al podio della gara di domenica. Il suo vecchio team, invece, gioca a nascondersi. Se Charles Leclerc viaggia in top five, per il compagno Carlos Sainz è una giornata da archiviare in fretta. Il monegasco, nonostante qualche problema alla frizione, chiude con il quarto miglior tempo, migliorandosi di una posizione. Lo spagnolo a metà giornata chiude al fondo della graduatoria ed è protagonista con la SF-23 negli ultimi minuti di un testacoda senza conseguenze, nella seconda sessione ottiene il 14° crono.

Dopo Alonso le due Red Bull

Con la sua AMR23 motorizzata Mercedes, Alonso firma il miglior tempo in 1’30″907, dimostrandosi già al top sul giro secco e anche sul passo gara. Lo spagnolo, che in Bahrain ha trionfato 3 volte, l’ultima nel 2010 al volante della Ferrari, ha preceduto di 169 millesimi il campione del mondo Max Verstappen e di 171 millesimi l’altra Red Bull, quella guidata dal messicano Sergio Perez, dominatore della prima sessione con il tempo di 1’32″758. Red Bull che anche nel passo gara si sono mostrate. comunque, temibili. Quarto posto, come si diceva, per Leclerc, staccato di 460 millesimi, ottimo quinto il tedesco Nico Hulkenberg su Haas (+0″469) davanti all’Aston Martin di Lance Stroll, tornato in pista dopo l’infortunio al polso destro (+0″543) e l’Alpine di Pierre Gasly (+0″568). Per trovare la prima Mercedes bisogna scendere all’ottavo posto, con Lewis Hamilton che chiude con un ritardo di 636 millesimi a conferma che le Frecce Nere devono ancora trovare il giusto assetto. Completano la top ten la McLaren di Lando Norris (+0″663) e l’Alfa Romeo del cinese Zhou (+0″679). Sainz termina il venerdì con il 14° tempo, alle spalle della Mercedes di George Russell, e un ritardo di 1″049 dal connazionale Alonso, che esulta per il risultato odierno ma ostenta prudenza. “È un altro passo nella giusta direzione. La macchina ha dato buone sensazioni, ma dobbiamo aspettare e non ragionare in termini di tempi”, ha commentato. “È molto presto, dobbiamo cambiare e rafforzare varie cose nella macchina. È un processo lungo e interessante, ma siamo contenti. Vediamo cosa accadrà nelle prime gare, al momento sono buone sessioni di test”, ha aggiunto.

Verstappen: “Inizio di giornata difficile”

“È stato un inizio di giornata difficile. Nelle FP1 non siamo riusciti a trovare il giusto equilibrio, il che è stato un po’ strano perché non l’abbiamo sperimentato nei test”, l’analisi di Verstappen. “Nelle FP2, i giri brevi non sono stati male e la macchina sembrava un po’ più connessa e con i long run il ritmo era buono. Nel complesso la macchina non è poi così male. Dalle FP1 alle FP2 siamo andati nella giusta direzione, devo solo ritrovare il mio ritmo”, ha spiegato il campione del mondo della Red Bull. “Le Aston Martin sembrano competitive, lo si vedeva già dai test. C’è ancora un po’ di lavoro da fare, sappiamo di avere una macchina competitiva, si tratta solo di mettere insieme tutti i pezzi”, ha aggiunto. Domani, sabato, alle 12.30 la terza sessione di libere, alle 16 le qualifiche.

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