La cultura delle charity sta crescendo anche in Italia. Il successo delle 'staffette solidali', da qualche anno associate alle maratone di Milano e Roma

Correre per gli altri e non solo per se stessi. Sono centinaia le gare in giro per il mondo che associano le iscrizioni a raccolte fondi di solidarietà, con il runner che si impegna a raggiungere una certa cifra tra amici e parenti da devolvere a un’associazione no profit.
 
Una pratica maggiormente consolidata nei paesi anglosassoni, dove da tempo per guadagnare il diritto di partecipare alle maratone più ambite – come quelle di New York, Boston e Londra – si può collaborare con una charity raccogliendo una somma stabilita in partenza che può anche arrivare a diecimila dollari. Ma al di là là della corsa all’iscrizione, la cultura delle charity è diffusissima all’estero e sta crescendo anche in Italia. Ne è una prova il successo delle ‘staffette solidali‘ da qualche anno associate alla principali maratone nazionali, Milano e Roma.
 
Nel capoluogo meneghino, dove la gara sui 42,195 km si corre per la 22sima volta e da quest’anno ha come Title sponsor Wizz Air, la staffetta è alla sua 12sima edizione. Lo scorso anno, tramite la piattaforma Rete del Dono, sono stati raccolti oltre un milione e trecentomila euro. Per il 2024 la UniCredit Relay Marathon ha visto chiudere prima del previsto le iscrizioni al Charity program che coinvolge 103 organizzazioni no profit. Complessivamente sono stati raccolti con la corsa alla solidarietà 5,5 milioni di euro, confermando la Milano Marathon come il secondo evento sportivo di raccolta fondi in Europa dopo la maratona di Londra. Il target fissato dagli organizzatori per la staffetta è di 4 mila squadre per 16 mila runner, che partiranno alle 9.30 del 7 aprile all’ombra del Duomo per dividersi il percorso della maratona in 4 frazioni, di lunghezza compresa tra i 6,5 e i 13 km ciascuna.
 
Nella capitale – dove si corre il prossimo 17 marzo – il progetto Charity riguarda in primis la staffetta Acea Run4Rome, ma è comunque estesa anche alla Fun Run e alla partecipazione personale alla maratona. Nel 2023 sono state più di 500 le staffette di beneficenza, circa 3mila i donatori iscritti alla Fun run, la stracittadina di 5 km, e oltre 500 le donazioni libere, con quasi 95mila euro raccolti su Rete del Dono grazie al coinvolgimento di runners e aziende.
 
L’obiettivo finale 2024, ci spiegano gli organizzatori, sono 1000 squadre di staffetta (composte da 4 persone con ognuna a percorrere una delle 4 frazioni previste di distanza diversa, una accessibile anche ai partecipanti di almeno 16 anni) con 25-30 organizzazioni no profit coinvolte ed una raccolta fondi che dovrebbe quasi raddoppiarsi rispetto all’anno scorso. Si aggiungeranno altre 80 organizzazioni coinvolte sulla stracittadina con un coinvolgimento di circa 2.500 runners.

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