Lo ha detto il presidente della Federginnastica, Gherardo Tecchi. Domani è la Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla

Domani, 15 marzo, è la Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, che riguarda disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. Il tema è riaffiorato nell’ultimo anno anche a causa dei casi legati alla ginnastica e ai presunti abusi sulle atlete, anche in merito al loro peso. “E’ stato un anno difficile per la Federginnastica, un anno che l’ha vista affrontare una crisi, ma da questa crisi ha tratto un’opportunità, approfondendo i temi con una sensibilità nuova e ormai imprescindibile”. Lo ha detto Silvia Salis, vice presidente vicario del Coni e vice presidente ‘Safeguarding Office’, nella conferenza stampa di ‘Alleati per lo sport in salute’ sulla collaborazione tra Federginnastica e Auxologico, in occasione della Giornata nazionale per la lotta ai disturbi per l’alimentazione. “Vogliamo essere chiari. Il confine tra rigidità e abuso non è labile, è netto. E noi questo confine lo difendiamo. Lo sport richiede rigidità, non è una passeggiata, ma l’abuso è un’altra cosa”, ha spiegato.

 

“Credo che le istituzioni sportive si siano mosse con compattezza e senza lasciare scampo a interpretazioni”, ha dichiarato. “La Fgi si è dotata di tutti gli strumenti per far sì che ci sia un cambiamento culturale. Sono stati messo in campo correttivi efficaci. Lo sport è composto da milioni di tesserati, a cui sono collegati altri milioni di persone. Purtroppo il male nello sport esiste come esiste in altri ambienti. Noi abbiamo la responsabilità di far sì che questo ambiente sia sicuro. Non vuol dire immune. Dobbiamo cercare – ha proseguito Salis – di sbagliare il meno possibile, soprattutto in sport come la ginnastica dove i minorenni e le minorenni vengono esposti molto presto a un’attività di alto livello. Sono temi che non vogliamo affrontare con buonismo o superficialità”. “E’ impossibile non sbagliare, ma è possibile sbagliare il meno possibile ed è quello che stiamo cercando di fare”, ha concluso. 

Sul tema del fisico e dei disturbi alimentari è intervenuto anche il numero uno di Federginnastica. “Il nostro è un movimento importante, abbiamo grandi campioni. Ma ognuno deve viaggiare secondo quello che è il suo fisico e le proprie possibilità, non tutti possono spingersi oltre il limite solo perché si vuole diventare campioni. Campioni ne diventano pochi, uno, due. Gli altri fanno attività agonistica per fare bene al proprio fisico. Perché ricordiamoci che lo sport è a favore del fisico, non contro. Lo sport fa bene”. Lo ha detto Gherardo Tecchi, presidente della Federginnastica, nella conferenza stampa di ‘Alleati per lo sport in salute’ sulla collaborazione tra Fgi e Auxologico, in occasione della Giornata nazionale per la lotta ai disturbi per l’alimentazione. “Ci sono circa 1400 società e chiaramente andare a controllarle tutti è impossibile. C’è un grosso cambiamento che abbiamo dovuto affrontare”, ha spiegato, tornando sui casi di abusi emersi tra alcune atlete. Parlando dell’accademia di Desio, il numero uno federale ha sottolineato: “Prima avevamo solo le allenatrici e poco altro. Oggi abbiamo oltre 10 persone, una serie di figure affinché le ragazze abbiano un sostegno generalizzato”.

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