Alle Terme di Caracalla il debutto del comico e del cantautore in un concerto-evento che si ripeterà il 9 giugno

Francesco De Gregori e Checco Zalone, la strana coppia che ti fa ridere, che ti fa cantare e che ti fa trascorrere due ore in serenità. Il comico pugliese apre il concerto alle Terme di Caracalla di Roma con una battuta che la dice tutta: “Siamo come vedere La Russa che pomicia con la Schlein”. Domenica 9 giugno il secondo concerto-evento nella stessa location ‘De Gregori Zalone Voce e Piano (& Band)’ prodotto da Friends & Partners.

L’album ‘Pastiche’ fuori dal 12 aprile

Il 12 aprile è uscito il loro album ‘Pastiche’ (Columbia Records / Sony Music), progetto composto da quindici brani in cui la voce di Francesco De Gregori è accompagnata al pianoforte da Checco Zalone che, per la prima volta, sveste i panni di attore per indossare quelli di musicista puro.

La tracklist di ‘Pastiche’ è ricca di colpi di scena. Partendo dall’inedito ‘Giusto o sbagliato‘, attualmente in rotazione radiofonica, si snoda attraverso una generosa incursione nella migliore musica italiana, dove le canzoni di De Gregori si alternano con quelle di autori come Paolo Conte, Pino Daniele, Antonello Venditti e dello stesso Zalone.

“É un disco che nessuno ha comprato”, dice De Gregori sorridendo sul palco di Caracalla. Un disco sorprendente registrato in presa diretta in varie sessioni, fra il 2023 e il 2024, e contraddistinto da un suono soft e da un’atmosfera delicatamente vintage. Checco Zalone si rivela qui musicista eccellente ed eclettico, in grado di muoversi con leggerezza e senza manierismi fra blues, jazz e musica classica, restituendo così al canto di De Gregori la dimensione più lirica ed intima. Dal 29 ottobre al 23 novembre 2024 Francesco De Gregori terrà 20 concerti al Teatro Out Off di Milano con lo spettacolo ‘Nevergreen (Perfette sconosciute)‘, un viaggio attraverso le ‘gemme’ meno conosciute del vasto repertorio del cantautore.

L’omaggio a Venditti e a Nino Manfredi

Un’occasione unica per il pubblico di vivere un’esperienza live musicale in un ambiente raccolto, in intimità con una capienza limitata a 200 spettatori per serata. Nello scenario unico di Caracalla la ‘strana coppia’ si esibisce tra un brano e una serie di battute e sfottò. Zalone seduto al piano con qualche sortita in piedi e De Gregori con il suo cappellino di New York a passeggio sul palco in continuo movimento. Nella scaletta De Gregori ha scelto brani diversi dalle esibizioni live con Antonello Venditti, meno conosciuti ma sempre di grande livello. “Venditti è tra il pubblico, si è fatto la tinta per non farsi riconoscere” ha così esordito Zalone esorcizzando il “tradimento” di De Gregori.

Suggestivo l’affettuoso omaggio a Nino Manfredi e al suo Geppetto. Sempre pungenti e divertenti gli stacchi di Zalone tra un brano e l’altro, tra un immigrato e una brasiliana ‘con il culo piatto’ : “pensavo di essere la persona più scorretta d’Italia, poi c’è stato il Papa”. Strappano risate i brani di Zalone, da ‘Immigrato’ che dice Zalone “avevo proposto a Vannacci come brano per la campagna elettorale ma lui ha preferito Generale di De Gregori” a ‘Gli uomini sessuali’, brano cantato in duetto dai due protagonisti, che secondo Zalone potrebbe diventare “l’inno del Vaticano”. Tra i brani eseguiti si va da ‘Piano Bar’ a ‘Rimmel’, da ‘Alejandro’ a ‘Giusto o Sbagliato’, da ‘Bucchinu Rigatu’ ad ‘Atlantide’, da ‘Poco Ricco’ e ‘Patriarcato’ a ‘La Leva calcistica della classe ’68’ e ‘Titanic’. Per chiudere con la nuova performance di Zalone dedicata a Battiato, le cui note sono immerse nelle categorie di Porn Hub. Gran finale a squarciagola con il pubblico dedicato a ‘La Donna Cannone’.   

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