Il conduttore commenta i risultati e le polemiche della prima serata

All’indomani della prima serata di Sanremo, il deus ex machina Amadeus esulta per i dati record, miglior dato dal ’95 con 10 milioni e 757 mila spettatori e 62,4% di share. “Sono risultati incredibili che non mi aspettavo. Si dice sempre di mettere il 5 davanti allo share per avere un grande risultato, ai risultati elencati oggi dovrei fare la fotografia e conservarla per la vita”, ha detto il direttore artistico nella conferenza stampa di oggi. “Forse questo è il picco più grande della mia carriera a livello televisivo, ma ho conosciuto momenti bassi, e così come allora non mi abbattevo ora non mi esalto. Dobbiamo continuare a lavorare”, ha continuato il conduttore giunto alla sua quarta direzione del Festival della canzone italiana. 

Blanco mi ha telefonato e ha chiesto scusa

Inevitabile il riferimento alla performance di Blanco, subissato di fischi dal pubblico e finito al centro delle polemiche dopo aver distrutto a calci la coreografia di rose realizzata per la sua canzone.  “La quantità di rose era notevole ed era difficile posizionarle, era previsto che dovesse fare qualcosa, anche dare un calcio alle rose, poteva rotolarsi, faceva parte della coreografia della canzone. Dal monitor dietro le quinte non si capiscono bene le parole, anche con Bugo e Morgan entrai perché Bugo era andato via ma non avevo capito bene. Anche ieri, non sentendo il problema tecnico, ho capito dopo che si stava eccedendo e c’era qualcosa che non andava”, ha spiegato Amadeus raccontando di aver ricevuto le scuse del cantante.

“Blanco – ha rivelato Amadeus – stamattina mi ha chiamato, era dispiaciutissimo, chiede scusa a me, al Festival. È uno dei più grandi talenti della musica italiana, ha sbagliato, e io gli ho chiesto, quando ci sono problemi tecnici alzate una mano, ci fermiamo e si rifa. Invece è scattata la rabbia di un ragazzo che compie 20 anni tra due giorni, ma non è stato fatto per mancare di rispetto alla città dei fiori. Lui non ha chiesto di essere capito ma perdonato, è il primo che si è reso conto di aver fatto qualcosa che non doveva fare. Non gli vorrei buttare la croce addosso, accetto le scuse con serenità”.

Parlando dell’episodio in questione, è stato chiesto ad Amadeus se è previsto un codice di comportamento in Rai, sulla falsa riga di quanto accaduto ad esempio per Will Smith, bandito per dieci anni dall’Academy per l’episodio dello schiaffo. “Non ho una risposta, devo andare di pancia. Personalmente – ha replicato il direttore artistico – credo che non potevamo prevedere la reazione di Blanco. Non me la sento, magari sbagliando, a dire che Blanco non deve più far parte del Festival nei prossimi anni. Lo conosco da quando ha 18 anni e ho sempre trovato un ragazzo educato e rispettoso, ieri per me è stata una sorpresa, ma non me la sento di dargli una punizione”.

Tutti dovrebbero essere contenti presenza Mattarella

Tra le altre polemiche che si porta dietro la serata d’esordio c’è quella relativa al mancato avviso al Cda della Rai sulla presenza del presidente della Repubblica Mattarella. “Credo che il Cda debba essere contento che sia venuto il presidente Mattarella, non capisco perché il problema sia che non li hanno avvertiti. Dovrebbero essere tutti grati perché questa è una cosa positiva per l’azienda”, ha detto Amadeus che ha avuto modo di replicare anche a Salvini secondo cui la “costituzione non va difesa al festival”. “Sono 4 anni che critica Sanremo, che se la prende con il Festival. Non sono io che devo rispondergli. Facile, basta non guardarlo. Spero che i ragazzi a cui allude e lui si guardino un film e che siano contenti. Certo il fatto che Salvini dica ‘Non fare’ la dice lunga. Nella Costituzione come ci hanno ricordato ieri sera c’è l’articolo 21 che dà la libertà di manifestare liberamente il proprio pensiero”.

Le scuse di Blanco su Instagram

“Chiedo scusa alla città dei fiori”. Così, con un post su Instagram, Blanco interviene dopo le polemiche seguite al suo gesto di ieri sera sul palco dell’Ariston. L’artista pubblica la foto di un quaderno con un testo dedicato al Festival: “Cadono fiori, Ariston. Si spezzano fiori, Ariston, Cala il sipario, Ariston. Ti ho messo in lacrime come la mia mamma, Ariston. Mi hai visto fragile come un bimbo, e poi qui, proprio qui, dove mi hai insegnato a correre, sono caduto. Mi sono rotto la faccia e piango, Ariston. Ma poi rido, rido, rido, rido e guido perché non sono perfetto come mi volevi, ma finalmente sono me stesso. Ti voglio bene Ariston, con tutta la mia follia”. Il testo, firmato da Blanco, si intitola ‘Ariston’ e reca la data di oggi e l’orario, le 4.30.

 
 
 
 
 
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