Standing ovation per il presidente della Repubblica Mattarella alla Prima. Meloni: "Sono incuriosita, è la mia prima volta"

Al via la Prima della Scala: in Scena il Boris Godunov di Modest Musorgskij, diretto da Riccardo Chailly per la regia di Kasper Holten. Presenti al teatro milanese il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. La rappresentazione è stata aperta con l’inno di Mameli e l’inno alla Gioia. 

Standing ovation per Mattarella

Al suo arrivo al palco reale, il capo dello Stato è stato accolto da una standing ovation di più di cinque minuti, e in più occasioni si è sentito il grido “Grazie presidente“. Mattarella è accompagnato al teatro dalla figlia Laura.

 

 

Nella prima fila del palco reale, che ospita solitamente le massime autorità ci sono, da destra a sinistra, la premier Giorgia Meloni, il presidente del Senato Ignazio La Russa, Laura Mattarella, figlia del presidente della Repubblica, che stava accanto al capo dello Stato, quindi la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Hanno hanno assistito in piedi al lungo applauso della platea e dei palchi prima dell’inizio dell’opera. Il capo dello Stato ha risposto all’omaggio anche portandosi la mano al cuore. Cenni di ringraziamento anche da parte della presidente del Consiglio. Le parole del sindaco di Milano, Giuseppe Sala: “Nel palco reale ci saranno due delle sette donne più potenti del mondo. Non credo si parlerà di politica, almeno lo spero”.

 

 

Prima di arrivare al teatro, incontrando von der Leyen, Mattarella avrebbe parlato dell’opportunità di mettere in scena alla Scala un’opera russa nel corso del conflitto in Ucraina. “La grande cultura russa è parte integrante della cultura europea. È un elemento che non si può cancellare. Mentre la responsabilità della guerra va attribuita al governo di quel Paese non certo al popolo russo o alla sua cultura”, avrebbe detto, secondo quanto si apprende. “Sono polemiche che non condivido”. 

Nell’intervallo dell’opera, il capo dello Stato ha incontrato il maestro Riccardo Chailly e gli artisti della Scala. Ai giornalisti che gli hanno chiesto se il Boris Godunov gli stesse piacendo, ha risposto: “Moltissimo” e definito l’opera “di un fascino irresistibile, coinvolgente al massimo”. Gradimento espresso anche da Meloni: “Ne parliamo alla fine, sì comunque“.

Meloni: “Sono incuriosita, è la mia prima volta”

“Sono incuriosita, è la mia prima volta. Sicuramente una prima bella esperienza nuova“. Queste le parole della premier Giorgia Meloni all’arrivo alla Scala. Meloni è vestita con un lungo abito di velluto blu, in compagnia del compagno Andrea Giambruno. Ha scherzato: “Spero che l’abito sia all’altezza delle vostre aspettative”. Presenti anche i ministri Gennaro Sangiuliano (Cultura), Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy), Anna Maria Bernini (Università e ricerca) e Maria Elisabetta Alberti Casellati (Riforme istituzionali).

 

 

Sulle polemiche per la scelta di un’opera russa per la Prima, Meloni ha detto: “Conoscete la mia posizione in tema di conflitto in Ucraina ma penso che la cultura sia un’altra cosa e penso che non bisogna fare l’errore di mescolare dimensioni che sono diverse. Noi non ce l’abbiamo con il popolo russo, con la storia russa ma con scelte di chi politicamente ha deciso di invadere una nazione sovrana. È una cosa diversa, secondo me è giusto mantenere le due dimensioni separate”.

Von der Leyen: “Non lasceremo che Putin distrugga la Russia”

Von der Leyen, accolta al teatro dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e dal presidente della Lombardia, Attilio Fontana, ha indossato un vestito blu con corpetto di paillettes. Ai cronisti ha detto: “Non dovremmo lasciare che Putin distrugga questo Paese, anche per questo non vedo l’ora di vedere quest’opera”.

Segre accolta da applausi 

Presente anche la seconda carica dello Stato, il presidente del Senato Ignazio La Russa: “È una grande serata e una bellissima giornata per Milano”, ha dichiarato ai giornalisti. 

 

 

All’opera ha assistito anche la senatrice a vita Liliana Segre, applaudita all’ingresso del Piermarini. 

 

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