Il cantante britannico è considerato uno dei più grandi talenti della storia della musica

Trent’anni fa ci lasciava uno dei più grandi talenti della storia della musica mondiale, capace di esaltare folle oceaniche in tutti i continenti e vissuto per dare gioia ai fan. Era Freddie Mercury, morto il 24 novembre 1991, a causa di una broncopolmonite complicata dall’Aids, lasciando un vuoto incolmabile per il mondo della discografia e contribuendo ad alimentare il dibattito su questa terribile malattia. Una condizione che fino all’ultimo il cantante cercò di tenere nascosta, affidando alla fine la verità a un comunicato ufficiale dettato al manager dei Queen due giorni prima di morire.

Se ne andava così, a 45 anni, una leggenda. Freddie Mercury, il cui vero nome era Farrokh Bulsara, era nato a Zanzibar ma era di fatto britannico, pur se di origine parsi. È unanimemente considerato uno dei migliori frontman di sempre: con lui i Queen radunavano a ogni concerto decine di migliaia di fan in delirio. 

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