Faccia a faccia della premier con il presidente egiziano a margine della conferenza: "Forte attenzione a casi Regeni e Zaki"

Intervento alla plenaria della Cop27 di Sharm el-Sheikh per la premier Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio ha detto che “l’Italia farà la sua parte” nella lotta al cambiamento climatico: “Come leader, lo dobbiamo alle generazioni future, poiché il nostro impegno a proteggere l’ambiente come parte della nostra identità è l’esempio più vivido dell’alleanza tra coloro che sono qui, coloro che c’erano e coloro che verranno dopo di noi”. Nonostante lo scenario internazionale complesso, ha precisato, “l’Italia rimane fortemente convinta nell’impegno di percorrere la strada della decarbonizzazione“. 

 

“Siamo al momento decisivo della lotta contro i cambiamenti climatici“, ha detto Meloni, chiedendo a tutti “sforzi più profondi e rapidi” per proteggere il pianeta. L’obiettivo del governo, ha precisato, è “accelerare” sulle energie rinnovabili, “in linea con gli obiettivi di RepowerEU”: “Intendiamo perseguire una transizione giusta per sostenere le comunità colpite e non lasciare indietro nessuno”. E la strategia di diversificazione energetica, ha aggiunto, sarà perseguita “in stretta collaborazione con diversi paesi africani“. 

Ha poi denunciato la mancanza di una cooperazione da parte di tutti gli attori globali contro il riscaldamento globale: “la lotta al cambiamento climatico è uno sforzo comune, che richiede il pieno coinvolgimento di tutti i Paesi e una cooperazione pragmatica tra tutti i principali attori globali. Purtroppo, dobbiamo ammettere che questo non sta accadendo“. Espressa preoccupazione per il fatto che le nazioni più impegnate sul tema “rischino di pagare un prezzo a vantaggio di quelle che oggi sono maggiormente responsabili delle emissioni di CO2 del pianeta”. “È paradossale che chi inquina di più benefici di vantaggi competitivi sleali”, ha aggiunto. 

Faccia a faccia con al Sisi: “Forte attenzione su casi Regeni e Zaki”

A margine dell’apertura della conferenza, la premier ha tenuto un faccia a faccia con il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi. Meloni è il primo presidente del Consiglio italiano ad andare in Egitto da da quando nel 2016 fu trovato morto Giulio Regeni al Cairo, e proprio il caso Regeni è stato al centro dell’incontro bilaterale tra la premier e al Sisi. Il meeting infatti, ha comunicato Palazzo Chigi, che “ha dato occasione al presidente Meloni di sollevare il tema del rispetto dei diritti umani e di sottolineare la forte attenzione dell’Italia sui casi di Giulio Regeni e Patrick Zaki“. Ma si è parlato anche di approvvigionamento energetico, fonti rinnovabili, crisi climatica e immigrazione. 

Questa mattina, all’arrivo a Sharm el-Sheikh, Meloni è stata accolta proprio da al Sisi, oltre che dal segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. La presidente italiana esordisce al suo primo vertice internazionale dal suo arrivo Palazzo Chigi. 

Meloni SunakI bilaterali della Premier

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un incontro bilaterale “molto cordiale” a margine dei lavori della CoP 27 con il Primo Ministro del Regno Unito, Rishi Sunak. Nel colloquio, riferisce una nota di Palazzo Chigi, Meloni e Sunak hanno discusso “le principali sfide che la Comunità internazionale deve affrontare, prima fra tutte l’esigenza di una risposta unitaria all’aggressione russa all’Ucraina, e hanno sottolineato l’importanza della cooperazione tra Italia e Regno Unito in ambito G7 e Nato. Insieme l’Italia e il Regno Unito potranno rafforzare il legame transatlantico”, riporta il comunicato. Meloni e Sunak “hanno inoltre ribadito la volontà di lavorare insieme per sviluppare ulteriormente le relazioni bilaterali tra Roma e Londra”.

Downing Street ha parlato dell’incontro come “una discussione positiva su una serie di questioni e priorità condivise, compresa la lotta all’immigrazione illegale e alle gang dedite al traffico di esseri umani“. Sunak e Meloni, prosegue il comunicato del governo britannico, “hanno accolto con favore l’opportunità di incontrarsi all’inizio dei rispettivi mandati di premier e si sono augurati di lavorare a stretto contatto, accrescendo il forte partenariato tra il Regno Unito e l’Italia“. Il premier britannico ha inoltre “sottolineato lo shock sui prezzi globali dell’energia e dei prodotti alimentari causato dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia”, concordando con Meloni “di continuare a intraprendere azioni forti per sostenere l’Ucraina e chiedere conto alla Russia delle sue azioni”. 

Giorgia Meloni ha incontrato, nel corso della mattinata, anche il primo ministro della Repubblica federale democratica di Etiopia , Abiy Ahmed; con il presidente dello Stato di Israele, Isaac Herzog e con il Primo Ministro del Regno Unito, Rishi Sunak.

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