Le parole di Alexey Paramonov a LaPresse: "Roma segua esempio Putin e lasci parlare i russi"

“Le parole del presidente della Federazione russa Vladimir Putin sull’Italia e sulla sua cultura hanno avuto ampia risonanza mediatica. All’ambasciata russa in Italia sono giunti numerosi messaggi positivi in risposta alle parole del presidente russo, cosa che dimostra che in Italia resistono i sentimenti amichevoli nei confronti del popolo russo e dei suoi rappresentanti“. Lo ha detto in un’intervista esclusiva a LaPresse l’ambasciatore russo a Roma, Alexey Paramonov.

Tutto ciò testimonia quanto profonde e incrollabili siano le tradizioni di amicizia e cooperazione venutesi a creare nel corso di molti secoli tra la Russia e l’Italia, come anche tra i popoli di questi due Paesi”, aggiunge Paramonov, che ritiene che tali riscontri “rappresentino un segnale importante e davvero molto incoraggiante: una dimostrazione del fatto che, nonostante gli sforzi mai visti messi in atto dalla propaganda antirussa in Italia, l’opinione pubblica non ha perduto il buonsenso e conserva ancora un certo ottimismo in merito al futuro delle relazioni tra Russia e Italia”. 

“Riuscite ancora a ricordare quando le personalità del mondo della cultura russa o gli studenti russi potevano porre domande in maniera così tranquilla alle autorità italiane qui, in Italia? Perché, per adesso, stiamo assistendo soltanto a cancellazioni di eventi culturali dedicati alla Russia, siano essi organizzati da nostri connazionali oppure da cittadini italiani” evidenzia l’ambasciatore russo in Italia, Alexey Paramonov, facendo riferimento alle recenti conversazioni avute dal leader del Cremlino, Vladimir Putin, in occasione di due eventi con la studentessa universitaria italiana Irene Cecchini e con l’artista Jorit.

“Io sono certo che le autorità italiane non trascureranno il gesto compiuto dal presidente della Federazione russa e che, a loro volta, appoggeranno l’iniziativa di incoraggiare una comunicazione diretta con i rappresentanti della Federazione russa in Italia“, ha aggiunto.

Amb. Mosca: “Grati a Roma per collaborazione su seggi elettorali”

“Siamo riconoscenti alle autorità italiane che, a differenza di quelle di alcuni Paesi occidentali, non hanno voluto ostacolare la predisposizione dei seggi elettorali” per le elezioni presidenziali russe, “che sono stati allestiti non solo a Roma, ma anche a Milano, Genova e Palermo, presso le sedi dei nostri consolati generali” sottolinea, Alexey Paramonov.

“Inoltre, le autorità e le forze dell’ordine italiane hanno offerto la loro preziosa collaborazione per la prevenzione di eventuali incidenti e affinché le elezioni si svolgano in conformità con i normali standard previsti per questo tipo di eventi“, ha aggiunto. Paramonov ha spiegato che il 17 marzo “attenderemo a Roma, in una delle più belle sale storiche dell’ambasciata russa in Italia, i nostri connazionali che desiderano esercitare il proprio diritto al voto”.

Secondo l’ambasciatore “poter esprimere il proprio voto in occasione delle elezioni del presidente della Federazione russa è per tutti noi, cittadini russi residenti in Italia, una grande opportunità. È in questo modo che potremo realizzare il desiderio di essere partecipi delle sorti della Russia e di scegliere quale debba essere il suo percorso di sviluppo”. “Ciò – prosegue il diplomatico di Mosca – è quantomai attuale in un momento come questo, caratterizzato da un contesto internazionale estremamente turbolento, mentre la Russia viene sottoposta a pressioni esterne senza precedenti. Senza dubbio, le elezioni del presidente della Federazione russa agiscono come un potente fattore di coesione per tutti i nostri connazionali, ovunque loro si trovino”. Quanto all’entità del sostegno elettorale al presidente russo in carica Vladimir Putin da parte dei cittadini russi residenti in Italia, “la conosceremo soltanto dopo lo svolgimento delle elezioni, e a spoglio delle schede avvenuto”, ha concluso. 

Amb. Mosca: “Dopo tornata elezioni 2024 speriamo leader incoraggeranno dialogo” 

“Nel 2024 si terranno elezioni presidenziali e politiche in più di 60 Paesi. La nostra speranza è che, alla fine, quei leader che si troveranno alla guida degli organi del potere esecutivo e legislativo di tutti questi Paesi possano trovare il modo di unire le forze e di incoraggiare il dialogo, affinché le tensioni sul piano internazionale si affievoliscano e perché si possa giungere a una soluzione per le numerose problematiche e le sfide che l’umanità si trova a dover affrontare” rimarca nell’intervista a LaPresse l’ambasciatore russo in Italia.

Quanto alle elezioni presidenziali russe in corso di svolgimento, “il neo eletto presidente della Federazione russa si adopererà nel fare tutto il possibile per mantenere le promesse elettorali e per non deludere i suoi elettori“, ha concluso Paramonov, “in Russia il capo di Stato viene eletto dai cittadini con suffragio diretto, ed è direttamente nei confronti del suo popolo che egli si fa carico di tale responsabilità”.

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