L'attrice a una manifestazione al Bryant Park: "Il massacro di quasi 5mila bambini è inaccettabile ed è un crimine di guerra"

Centinaia di manifestanti e attivisti si sono riuniti al Bryant Park di New York, Stati Uniti, per chiedere il cessate il fuoco a Gaza. Tra loro c’era anche l’attrice Susan Sarandon. “Sono qui, nel mio fresco privilegio di bianco, per dire che non è necessario essere palestinesi per stare dalla parte del popolo palestinese. Non dovete essere palestinesi per capire che il massacro di quasi 5mila bambini è inaccettabile e un crimine di guerra“, ha detto la star di Hollywood alla folla. “Questa è un’opportunità per educare le persone se hanno una mente aperta. Se si riesce a superare gli istinti tribali che ci hanno separato per così tanto tempo, è il momento di avere un cuore aperto. È tempo di essere forti. Ed è ora che la Palestina sia libera”, ha aggiunto l’attrice premio Oscar tra gli applausi. Nel frattempo prosegue il conflitto tra Israele e Hamas in Medioriente. Secondo il ministero della Sanità della Striscia le vittime palestinesi ammontano a più di 10mila. Tra questi oltre 4mila sarebbero minori. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata