Secondo le autorità russe si è trattato di un "attentato terroristico alla vita di Putin"

Mosca denuncia un tentato attacco con droni al Cremlino, ma Kiev nega qualsiasi responsabilità. “Nel corso della notte del 3 maggio è stato effettuato un tentativo di colpire con due veicoli aerei senza equipaggio la residenza presidenziale al Cremlino”, ha reso noto il servizio stampa della presidenza russa, secondo quanto riporta Interfax. “A seguito di azioni tempestive intraprese dai militari e dai servizi speciali che utilizzano sistemi di guerra radar, i dispositivi sono stati disattivati. Nessun danno”, viene spiegato. Per il portavoce Dmitry Peskov si è trattato di un attentato alla vita di Vladimir Putin. 

L’ex presidente russo Medvedev: “Rimozione fisica di Zelensky”

Duro l’attacco l’ex presidente russo Dmitrij Medvedev che su Telegram ha scritto: “Non rimangono altre opzioni se non la rimozione fisica di Zelensky e della sua cricca. Non è nemmeno necessario che firmi l’atto di resa incondizionata”, si legge nel messaggio, “neanche Hitler, come sappiamo, lo firmò. C’è sempre un successore”.

Zelensky: “Non attacchiamo Putin o Mosca. No a manipolazioni”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha negato ogni coinvolgimento di Kiev nel presunto attacco di droni contro il Cremlino. “Non attacchiamo Putin o Mosca. Combattiamo sul nostro territorio. Difendiamo i nostri villaggi e le nostre città”, ha detto Zelensky durante la sua visita, non preannunciata, a Helsinki. Il presidente russo “lo affideremo alla giustizia”, ha assicurato il leader ucraino secondo quanto riportato dall’agenzia finlandese Yle. “La soluzione è semplice. Non c’è bisogno di intimidire nessuno, non c’è bisogno di usare armi, basterebbe lasciare il nostro territorio, che è riconosciuto da tutti i Paesi. Sarebbe molto più facile che usare qualsiasi tipo di manipolazione“, ha aggiunto Zelensky. “Non c’è vittoria per la Russia. Lui (Vladimir Putin, ndr) non sa più come motivare i suoi cittadini e come mandare i suoi soldati a morire. Non ha vittorie, il secondo esercito al mondo ha perso sul campo di battaglia. Li abbiamo respinti. Ora deve fare qualcosa: tentativi di omicidio, droni. Si inventeranno sempre qualcosa”, ha concluso.

Presidente Duma: “Regime nazista di Kiev non è meno pericoloso di Al-Qaeda”

L’ira di Mosca, nel frattempo, continua a ricadere sull’Ucraina. “Il regime nazista di Kiev deve essere riconosciuto come organizzazione terroristica. Oggi non è meno pericoloso di Al-Qaeda”, ha scritto su Telegram il presidente della Duma, Viacheslav Volodin. “I politici dei Paesi occidentali che stanno pompando armi al regime di Zelensky devono rendersi conto di essere diventati non solo sponsor, ma anche diretti complici di attività terroristiche. Non ci possono essere negoziati. Chiederemo l’uso di armi in grado di fermare e distruggere il regime terroristico di Kiev”, ha aggiunto Volodin.

Kiev nega attacco: “La nostra è una guerra puramente difensiva”

Immediata la risposta di Kiev che ha negato ogni coinvolgimento. “L’Ucraina è impegnata in una guerra puramente difensiva e non attacca obiettivi sul territorio della Federazione russa. Questo non risolve alcun problema militare”. Lo scrive in un tweet il consigliere presidenziale ucraino Mikhaylo Podolyak. “Riguardo ai droni sopra il Cremlino. Tutto è prevedibile… La Russia sta chiaramente preparando un atto terroristico su larga scala”, scrive ancora Podolyak, “ecco perché prima arresta un folto gruppo di presunti sabotatori in Crimea. E poi mostra ‘droni sopra il Cremlino'”.

Frammenti drone caduti in  area Cremlino

Il servizio stampa del Cremlino, inoltre, riferisce che dei frammenti di droni sono caduti sul territorio della residenza di Vladimir Putin. Sul web, intanto, impazza il video del presunto attacco di droni ucraini. Nel filmato – pubblicato fra gli altri sul profilo Telegram di Meduza – si vede un velivolo bianco avvicinarsi alla cupola del palazzo presidenziale russo e poi esplodere. Successivamente si vede una colonna di fumo alzarsi. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto che Putin non si trovava nel palazzo.

Cremlino: “E’ un attentato terroristico alla vita Putin”

Il Cremlino “considera l’attentato del regime di Kiev un atto terroristico pianificato e un attentato alla vita del presidente della Federazione russa alla vigilia del Giorno della vittoria”. E’ quanto riporta l’ufficio stampa della presidenza russa in una nota pubblicata dalle principali agenzie di Mosca, in merito alla notizia secondo cui nella notte due droni ucraini avrebbero tentato di attaccare il palazzo presidenziale.

Putin illeso dopo tentato attacco droni, continua a lavorare

Il presidente russo Vladimir Putin “non è rimasto ferito a seguito dell’attacco con droni di Kiev alla residenza del Cremlino. Il suo programma di lavoro non è cambiato, continua come al solito”. Lo comunica il servizio stampa della presidenza russa. Lo riporta Ria Novosti. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha poi fatto sapere che Putin “non era al Cremlino” al momento dell’attacco in quanto lavorava “nella residenza di Novo-Ogaryovo vicino a Mosca”.

Sindaco Mosca vieta l’uso di droni

Il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, ha vietato l’uso di droni nei cieli della città “ad eccezione di quelli autorizzati dalle autorità statali” dopo il tentato attacco al Cremlino che, a dire di Mosca, sarebbe stato effettuato da due veicoli senza pilota di Kiev. Lo riporta Ria Novosti.

Sobyanin ha osservato che lo scopo di queste misure sarebbe “prevenire l’uso illegale di droni, che potrebbe complicare il lavoro delle forze dell’ordine”. Il sindaco ha ricordato che “il lancio non autorizzato di aeromobili comporta responsabilità amministrative e penali”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata