Il presidente russo accusa l'Occidente: "Sta cercando di imporre regole che noi non seguiremo"

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha definito le quattro regioni ucraine recentemente annesse da Mosca terre storiche della Russia. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Tass. “Queste sono nostre storiche e i loro abitanti sono nativi russi”, ha detto. Putin ha poi spiegato che ora è necessario “difendere e proteggere gli abitanti e la loro scelta inequivocabile di tornare a far parte della Russia”. Mosca ha annesso le regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia a seguito dei referendum del 23-27 settembre 2022 non riconosciuti dalla comunità internazionale.

Le autorità della Federazione Russa devono lavorare insieme nel quadro dell’aggressione economica dell’Occidente ha sottolineato il presidente russo, Vladimir Putin. “Nel quadro dell’aggressione economica dell’Occidente, il Parlamento, il governo, tutte le autorità regionali e locali, devono agire in modo chiaro e rapido, lavorare come una squadra affiatata e ben coordinata”, ha affermato il leader del Cremlino.

L’Occidente sta cercando di imporre le proprie regole a tutti, ma la Federazione Russa non le seguirà. Le parole del presidente russo, Vladimir Putin, durante una riunione con il Consiglio dei legislatori. “I nostri partner, o meglio sarebbe dire ex partner nel caso di alcuni Paesi, stanno maniacalmente distruggendo il quadro giuridico e i canali di dialogo, cercando di imporre a tutti le loro opinioni e le loro cosiddette regole”, ha affermato. “Nessuno”, ha aggiunto Putin, “ha visto queste regole, chi le ha scritte? Le scrivono da qualche parte nascosti sotto le coperte. Ma noi non strisceremo sotto le loro coperte, né seguiremo le loro regole“.

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