Manifestazione dopo l'incendio del 27 marzo in un centro di Ciudad Juarez
Un gruppo di migranti si è seduto o inginocchiato a terra davanti alle auto della polizia di frontiera a Ciudad Juárez, al confine tra Messico e Stati Uniti. Si tratterebbe di una protesta per quanto successo il 27 marzo scorso quando 39 persone sono morte tra le fiamme in un centro per migranti nella città messicana. Nel frattempo non si ferma il flusso di persone che ogni giorno cerca di attraversare il confine verso gli Usa. “La gente ci ha accolto bene nonostante quello che è successo qualche giorno fa, quando i nostri connazionali sono morti. Ora però abbiamo un po’ di paura che possa succedere lo stesso con noi”, racconta un ragazzo venezuelano riferendosi alla strage di Ciudad Juárez.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata