New York (New York, Usa), 28 set. (LaPresse) – Quella del presidente siriano Bashar Assad è una “tirannia” che “ha ucciso donne e bambini”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, nel corso del suo intervento all‘Assemblea generale delle Nazioni unite. Di diversa opinione il presidente della Russia, Vlaidimir Putin: Non collaborare con il governo del presidente siriano Bashar Assad “è un enorme errore“.

DISPOSTI A COLLABORARE CON TUTTI. Gli Stati Uniti sono “disposti a collaborare con tutte le nazioni, compresi Russia e Iran, per risolvere il conflitto in Siria”. Obama ha però aggiunto che “dobbiamo riconoscere che dopo una carneficina del genere non si può tornare allo stato prebellico. Tutto è cominciato quando Assad reagì a dimostranti pacifici con un’escalation di repressione e uccisioni”, ha detto Obama. Dopo avere definito Assad un “tiranno”, Obama ha ribadito che Assad è “un dittatore che massacra i cittadini”.

NO A NUOVA GUERRA FREDDA. “Non vogliamo isolare la Russia” ma “vogliamo una “Russia forte che collabori con noi per rafforzare il sistema internazionale nel suo insieme”, ha dichiarato Obama parlando della crisi ucraina. “Non è desiderio di tornare alla Guerra fredda” ma “non possiamo restare fermi quando la sovranità viene violentata”, ha detto a proposito delle sanzioni imposte alla Russia per il suo ruolo nel conflitto in Ucraina.


CONGRESSO ELIMINERA’ EMBARGO CUBA. Il presidente degli Stati Uniti parlando all’Assemblea generale delle Nazioni unite a proposito del disgelo fra Cuba e Usa, si è detto fiducioso che “il nostro Congresso eliminerà un embargo che non ha più ragione d’essere”. “I cambiamenti non arriveranno dal giorno alla notte a Cuba ma ho fiducia che” la rimozione dell’embargo “sosterrà le riforme e aiuterà la vita quotidiana come il popolo cubano merita”, ha aggiunto Obama.

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