dal nostro inviato Fabio De Ponte

New York (New York, Usa), 28 set. (LaPresse) – Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha “la giusta visione” sul futuro dell’Europa, e dimostra “entusiasmo e una genuina intelligenza”. Lo ha detto a LaPresse l’ex presidente statunitense Bill Clinton, commentando le parole che lo stesso premier italiano ha pronunciato ieri sera nel corso di un dibattito presso la Clinton Global Initiative.

All’incontro, moderato da un giornalista della Cnn, oltre a Renzi e allo stesso Clinton, ha preso parte il finanziere di origini ungheresi George Soros. “Quello che io gli ho sentito dire, quello che penso volesse dire”, ha spiegato Clinton, riferendosi al passaggio nel quale Renzi ha sostenuto che nell’arco di un decennio l’Italia potrebbe superare la Germania, “è che lui vuole una positiva visione di futuro, che sia qualcosa in più che soltanto economia. Io fondamentalmente sono d’accordo, perché se è solo economia, allora ogni volta che c’è una contrazione le persone penseranno solo per sé”.

“George Soros – ha continuato – ha detto che l’Europa si sta disintegrando. Questo è vero solo se misurato con certi parametri. Quando io ero presidente, l’economia correva e tutto andava bene. Ma non ci sono vittorie permanenti, nella politica come nella vita. E bisogna ogni volta ricominciare. La cosa importante è avere la giusta visione. Perché se hai la giusta visione almeno puoi inciampare nella giusta direzione. Perciò – ha proseguito – non penso che gli eventi che sono avvenuti, la crisi ucraina, quella greca, e le altre questioni, debbano distruggere l’idea che nel lungo periodo i Paesi europei debbano avere un futuro comune”.

“So che Renzi – ha aggiunto – non è d’accordo con la politica economica tedesca, ma lui faceva un discorso più grande. In qualche modo dobbiamo trovare un modo di condividere il futuro. Tedeschi, italiani, spagnoli, francesi. Devono trovare un modo di comporre le differenze. Ho pensato che fosse un buon discorso. Ha l’entusiasmo e una genuina intelligenza. Tutto il resto si può imparare”, ha concluso.

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