Nanchino (Cina), 17 gen. (LaPresse/Xinhua) – In Cina le autorità locali hanno confermato la morte di 22 persone dopo che un rimorchiatore è affondato nel fiume Yangtze giovedì pomeriggio, mentre trasportava 25 passeggeri. Il naufragio è avvenuto nella provincia di Jiangsu. I soccorritori hanno trovato il corpo dell’ultimo disperso nella cabina di pilotaggio del rimorchiatore verso le 14 ora locale, secondo l’Amministrazione per la sicurezza marittima di Jiangsu. La nave, la Wanshenzhou 67, è stata estratta dall’acqua questa mattina, 40 ore dopo il suo affondamento nel canale Fubei, vicino alla città di Jingjiang. Questa mattina le autorità locali hanno pubblicato i nomi dei passeggeri che si trovavano a bordo, inclusi otto stranieri: quattro cittadini di Singapore, un indonesiano, un malese, un indiano e un giapponese. Erano tutti uomini, secondo le autorità. Alle 11 di mattina, 19 corpi erano stati individuati nelle acque vicine, e due sono stati recuperati.
I soccorritori hanno salvato tre persone, tutti cinesi, incluso un interprete. Le autorità hanno confermato che gli otto stranieri sono morti. Wang Zhenkai, uno dei tre salvati, ha detto ai giornalisti di Xinhua di essere l’interprete di un ingegnere giapponese di 60 anni. “Solo due di noi erano nella cabina di pilotaggio. Avevamo appena finito un test del principale motore della nave, quando la barca si è improvvisamente girata su un fianco. L’acqua è immediatamente entrata”, ha raccontato.
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