Bruxelles (Belgio), 21 gen. (LaPresse/AP) – Il primo ministro della Serbia, Ivica Dacic, vuole che il suo Paese entri a far parte dell’Unione Europea entro il 2020. Lo ha dichiarato lo stesso premier all’apertura dei colloqui di negoziazione per l’adesione all’Ue. Dacic ha precisato che il suo desiderio è che Belgrado sia in linea con i requisiti europei entro il 2018, il che darebbe alla Serbia un cuscinetto di due anni per entrare nell’Ue nel 2020, quando il blocco aprirà un nuovo bilancio finanziario. I serbi, ha detto il premier, “stanno lavorando per percorrere rapidamente questa strada”. La decisione dell’Ue di aprire i negoziati di adesione con Belgrado dimostra il riconoscimento degli sforzi per migliorare le relazioni con il Kosovo e avviare altre riforme. La Serbia spera che i colloqui possano spianare la strada per investimenti stranieri.
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