Washington (Usa), 15 feb. (LaPresse/AP) – Gli Stati Uniti e altri Paesi stanno monitorando da vicino il possesso da parte della Siria di armi chimiche e missili antiaerei portatili. Il timore è infatti che le armi possano cadere nelle mani di terroristi o gruppi militanti, mentre le rivolte proseguono. “Monitoriamo molto strettamente le attività legate alle armi chimiche di Damasco”, ha dichiarato un funzionario del dipartimento di Stato Usa, parlando con la condizione dell’anonimato. “Crediamo che le scorte di armi chimiche della Siria restino sotto il controllo del governo, continueremo a lavorare strettamente con i Paesi che la pensano allo stesso modo per impedire la proliferazione del programma siriano sulle armi chimiche”, ha aggiunto. Damasco sarebbe in possesso, tra l’altro, di Man-portable air defense systems (Manpads, missili antiaerei a corto raggio trasportabili a spalla), agenti nervini e gas mostarda (iprite), missili Scud capaci di diffondere sostanze chimiche, razzi anticarro.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata