Gerusalemme, 14 ott. (LaPresse/AP) – Un uomo ha profanato il monumento dedicato a Yitzhak Rabin a Tel Aviv scrivendo con spray messaggi per chiedere il rilascio dell’omicida dell’ex premier israeliano. Shvuel Schijveschuurder, 27enne poi arrestato, voleva così protestare contro il rilascio di oltre mille detenuti palestinesi in cambio del soldato israeliano Gilad Shalit, catturato nel 2006 da Hamas. I suoi genitori e altri quattro parenti morirono infatti in un attentato suicida condotto nel 2001 a Gerusalemme da militanti palestinesi e una donna che aveva aiutato l’attentatore a entrare a Gerusalemme, Ahlam al-Tamimi, dovrebbe essere inclusa nello scambio di detenuti. Le vittime furono 15, compreso il kamikaze.

Il monumento, danneggiato questa mattina, si trova nello stesso luogo di Tel Aviv dove Rabin fu assassinato nel 1995 da un estremista israeliano che si opponeva alle sue proposte per ottenere la pace con la Palestina. Il ragazzo ha scritto anche le parole in ebraico ‘etichetta del prezzo’, uno slogan spesso utilizzato dagli ebrei estremisti per segnalare gli obiettivi degli attacchi contro i palestinesi. “Il sospettato – ha riferito il portavoce della polizia Micky Rosenfeld – ha detto lui stesso che il suo gesto è collegato allo scambio di prigionieri perché i suoi genitori sono stati assassinati in un attacco bomba”.

Il vandalo ha chiesto tramite i graffiti la liberazione di Yigal Amir, killer israeliano di Rabin che sta scontando l’ergastolo. Le scritte riflettono le richieste di diversi estremisti israeliani, secondo i quali le autorità devono liberare militanti israeliani e non palestinesi. Schijveschuurder è stato rilasciato poco dopo l’arresto, ma non potrà entrare a Tel Aviv per due settimane.

Intanto nel pomeriggio il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano, il tenente generale Benny Gantz, ha annunciato che Shalit potrebbe essere rilasciato martedì. La notizia è stata confermata dal primo ministro palestinese e leader di Hamas Ismail Haniyeh. Si tratta della prima indicazione ufficiale di una data precisa per la fase iniziale dell’accordo tra Israele e Hamas. Il governo di Gaza rilascerà Shalit in seguito alla scarcerazione di 450 detenuti palestinesi prima e 550 poi, alcuni dei quali condannati per omicidio di cittadini israeliani. Il tenente generale ha però sottolineato che l’accordo potrebbe essere posticipato da “eventi inaspettati”.

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