Varsavia (Polonia), 12 ott. (LaPresse/AP) – Diciannove persone sono state arrestate in Polonia per fabbricazione o possesso di esplosivi in relazione ad un indagine nata dopo l’attentato ad Oslo dello scorso luglio. Lo riferisce l’agenzia di sicurezza interna polacca, spiegando che gli arresti fanno parte di un’ampia investigazione su produzione e vendita illegale di materiale esplosivo. Questa è stata avviata dopo aver scoperto che Anders Behring Breivik, autore della strage in Norvegia a Oslo e sull’isola di Utoya, aveva acquistato materiale in Polonia per fabbricare le bombe. Dopo il massacro, la Norvegia ha chiesto alla Polonia di indagare su presunti legami con Breivik. Alcuni arresti sono anche il risultato dell’analisi del manifesto dell’attentatore, pubblicato su internet poco prima degli attacchi in cui hanno perso la vita 77 persone.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata