Nicosia (Cipro), 12 ott. (LaPresse/AP) – La xenofobia anti-islamica a cui si è ispirato l’attentatore norvegese Anders Behring Breivik è in forte aumento in Europa ed è condivisa da molte più persone rispetto a quanto si pensi. Lo ha detto il segretario generale del Consiglio d’Europa, Thorbjoern Jagland, spiegando che solo “una piccola minoranza” di individui metterebbe in atto il massacro perpetrato da Breivik, ma l’atteggiamento xenofobo sta peggiorando in Europa. Jagland si è detto particolarmente preoccupato per il razzismo nei confronti dei musulmani. Breivik ha confessato la carneficina di luglio in cui ha ucciso 77 persone, prima con una bomba a Oslo e poi con una sparatoria sull’isola di Utoya. Il 32enne ha però rifiutato ogni accusa penale, perché secondo lui la strage è stata necessaria per ripulire la Norvegia e l’Europa dagli immigrati musulmani.

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