Orange (California, Usa), 5 ago. (LaPresse/AP) – “Come ci si sente a essere seppellito vivo?”. La madre di Matt Mina, 17 anni, non ha usato giri di parole quando ha sentito al telefono il figlio, salvato dopo essere rimasto sepolto per mezz’ora sotto due metri di sabbia mentre scavava una buca in spiaggia. Le pareti gli sono crollate addosso all’improvviso e si è salvato grazie a una bolla d’aria e al fatto di aver perso i sensi. Ma anche grazie alla prontezza del cugino, che ha capito subito cos’era successo quando al posto del buco ha trovato la sabbia liscia e piatta. “È stato spaventoso: credevo di morire, non pensavo che mi avrebbero salvato”, ha raccontato il sepolto-vivo, conscio di aver sfiorato la tragedia.

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