Beirut (Libano), 20 giu. (LaPresse/AP) – I sostenitori dell’opposizione in Siria sono scesi in strada in diverse città, chiedendo il crollo del regime poco dopo che il presidente Bashar Assad aveva promesso nel suo discorso una serie di riforme e l’inizio di “un dialogo nazionale”. Attivisti riferiscono che manifestazioni si sono svolte nelle centrali città di Homs, Hama e Latakia e nella città meridionale di Daraa. “Vogliamo solo una cosa: far crollare il regime”, ripetevano i manifestanti. Nel sobborgo di Damasco, Arbeen, i dimostranti hanno marciato gridando: “Bugiardo! Bugiardo!”. Parlando ai suoi sostenitori all’Università di Damasco, Assad ha ribadito che i disordini in Siria sono provocati da “gruppi armati”. “C’è chi ha delle richieste per lo Stato e prima infatti avevo parlato di richieste legittime – ha dichiarato il presidente -. Rispondere è uno degli obblighi dello Stato nei confronti del proprio popolo”. Assad ha inoltre invitato i rifugiati scappati in Turchia a tornare in Siria. Hussein, uno di loro, ha ascoltato il discorso del presidente in uno dei campi allestiti dalle autorità di Ankara e ha detto di aver troppa paura: “Non torno, non sono stupido”.
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