Giro di vite su lavori ristrutturazione, bonus casa al 30% dal 2028
Dopo il semaforo verde del Senato, la Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge di conversione del Decreto Agevolazioni fiscali (D.L. n. 39/2024), con una serie di modifiche significative. Il decreto con l’ultima stretta sul Superbonus è legge. Il decreto cambia ancora in tema di bonus per i lavori edilizi, anche con il coinvolgimento dei Comuni nei controlli.
Arriva lo spalma-crediti
Le spese del superbonus detraibili non più in 4 ma in 10 anni. A partire dal 2024, i beneficiari del Superbonus, del bonus barriere architettoniche e del sismabonus, inclusi gli acquisti sismabonus, sono obbligati a spalmare le detrazioni su 10 anni. Questo obbligo, che modifica le precedenti condizioni di fruizione delle detrazioni, allungando il periodo di ammortamento. Tuttavia, per i crediti d’imposta derivanti dall’opzione di sconto in fattura o dalla cessione del credito, la ripartizione sarà in un periodo più breve: quattro anni per il superbonus e cinque anni per gli altri bonus citati.
Giro di vite su lavori ristrutturazione, bonus casa al 30% dal 2028
Il bonus casa che dal 2028 scenderà al 30%. Il bonus è stato confermato nel 2024 al 50%, con un tetto di spesa detraibile di 96mila euro. Dal 2025, salvo proroghe, l’aliquota scenderà al 36%, con un tetto che dovrebbe scendere a 48mila euro.
Barriere architettoniche
La legge di conversione ha apportato restrizioni relative alle opzioni di sconto in fattura e cessione del credito per il bonus barriere architettoniche. E poi deroghe per i Comuni terremotati e le onlus, mentre per le banche arriva il divieto a compensare i crediti con i debiti previdenziali.
Controlli dei Comuni
I Comuni potranno fare sopralluoghi nei cantieri del superbonus perla verifica di possibili irregolarità. In cambio avranno una quota del 50% delle somme riscosse
Dal 2025 stop compensazione per banche e istituti finanziari
Per le banche dal 2025 non è più possibile compensare i crediti del superbonus con debiti previdenziali e i premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Vige per gli istituti finanziari, non per le persone fisiche.
Sugar Tax e Plastic Tax slittano
Sul fronte fiscale l’imposta sul consumo delle bevande analcoliche edulcorate e quella sui manufatti in plastica monouso che dovevano partire a luglio slittano. La Sugar Tax slitta di un anno, al primo luglio 2025, la Plastic Tax di due anni, al primo luglio 2026.
I fondi
Viene istituito un fondo con dotazione pari a 35 milioni di euro per il 2025, per interventi da Superbonus in aree terremotate diverse da Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.
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