Giorgetti: "L'emendamento è finalizzato a correggere deficit 2025-26". Tajani: "Qualche perplessità sulla retroattività dell'ultima proposta del ministro"

“Comprendiamo bene le difficoltà del Governo per impedire che la coda dei crediti da Superbonus metta a rischio il deficit programmatico di questo 2024, indicato dal DEF approvato dal Parlamento. Tuttavia, in nome della certezza del diritto non ne condividiamo l’eventuale irretroattività: il governo può disporre lo spalma-crediti per decreto legge a vigenza immediata, ma allora lo si applichi solo per crediti maturati da spese sostenute successivamente a quella data”. Così Maurizio Marchesini, attuale Vicepresidente di Confindustria per le filiere e le medie imprese e futuro Vicepresidente per il lavoro e le relazioni industriali, commenta le dichiarazioni del ministro Giorgetti sulla parziale retroattività di spalmare in 10 anni i crediti fiscali maturati da Superbonus edilizio.

“Migliaia di imprese e cittadini devono poter vivere in uno Stato in cui la certezza del diritto consenta ragionate scelte d’investimento pluriennali, non modificabili da interventi retroattivi, che mettono in seria difficoltà le famiglie e tutte le filiere dell’immobiliare – insiste – Non è più dilazionabile un tavolo di confronto: sia per affrontare per tempo ciò che si prospetta nei prossimi mesi, sia per disegnare il modello dei nuovi e diversi incentivi che saranno necessari per attuare la Direttiva UE sull’efficientamento energetico degli immobili”.

Giorgetti: “Spalma-crediti per correggere deficit 2025-26”

“L’emendamento che il Governo intende presentare, che prevede la ripartizione in dieci quote annuali dei crediti fiscali relativi a interventi edilizi, è finalizzato ad allineare l’andamento a legislazione vigente del deficit indicato nel DEF 2024 con quello programmatico della Nadef 2023 (a tal fine sono necessari 700 milioni nel 2025 e 1,7 miliardi nel 2026)”. È quanto ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo ai lavori della commissione Finanze Senato, come risulta dal resoconto della seduta.

Il governo, ha spiegato, “è consapevole che alcuni soggetti, come quelli, ad esempio, del Terzo settore non possono utilizzare lo strumento della detrazione. Preannuncia quindi l’intenzione del Governo di presentare un emendamento volto a costituire un fondo con una specifica dotazione, finalizzato a riconoscere agli enti in questione un contributo diretto per sostenere la riqualificazione energetica e strutturale su immobili di loro proprietà”.

Sugli eventi sismici, commentando le proposte emendative che intendono ampliare il profilo degli enti ammessi “la misura prevista dal decreto-legge è stata oggetto di una precisa quantificazione effettuata dalle autorità competenti e ogni ulteriore estensione dovrà essere adeguatamente valutata sotto il profilo finanziario”. 

Tajani: “Qualche perplessità su retroattività di ultima proposta Giorgetti”

“Il Superbonus, che in teoria poteva essere un progetto che io guardavo in maniera positiva che poteva portare al rilancio del settore dell’edilizia, si è trasformato per la pessima gestione in un buco per i conti pubblici. E questo l’Italia non se lo può permettere, quindi molte cose non si possono fare a causa di ciò che è successo. Si sta discutendo dell’ultima parte del Superbonus. Ho qualche perplessità sulla retroattività dell’ultima proposta del ministro Giorgetti“, ha detto il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, intervenendo al Family Business Forum a Lecco. “Vogliamo come Forza Italia ascoltare le imprese e le banche per capire se ci sono dei danni o se bisogna in Parlamento intervenire per fare delle proposte, fermo restando l’intervento indispensabile per fermare i danni del Superbonus. Però su questa parte specifica, per la parte retroattività, anche i dieci anni forse sono troppi“, ha aggiunto.

Tajani: “Decisione individuale di Giorgetti, mai consultato”

“Anche io faccio l’interesse degli italiani. È una proposta di Giorgetti, non è una proposta del governo, perché io non sono mai stato consultato. Valuteremo i contenuti”, ha detto ancora Tajani, a margine del dibattito ‘La visione lombarda per il futuro dell’Europa’ organizzato da Confindustria Lombardia e Politics Hub. “So bene che c’è un problema Superbonus, dobbiamo intervenire. Io ho qualche perplessità sulla retroattività, perché è un principio giuridico che secondo me non funziona. Allora voglio sentire le banche, voglio sentire le imprese per dare un giudizio. Voglio vedere il testo, ma non c’è nessuna polemica. Soltanto uno può avere dei dubbi, perché se è una decisione collegiale, ma una decisione individuale si valuta e si discute. Ma non c’è nessuna polemica. Io sono sempre per fare la sintesi. Non sono stato consultato su questo argometno quindi lo studio, lo esamino insieme con gli altri e poi decidiamo”, ha concluso. 

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