Lo si legge nelle minute dell'ente guidato da Jerome Powell

Ci sono stati “progressi significativi” nel ridurre l’inflazione, ma un taglio dei tassi troppo rapido comporterebbe dei rischi, prima che sia emerso con chiarezza che l’inflazione stia tornando in maniera sostenuta verso l’obiettivo del 2%. E’ quanto afferma la maggior parte dei membri della Federal Reserve, secondo le minute degli incontri del 30 e 31 gennaio, diffuse oggi.

Solamente “un paio” di membri della Fed hanno espresso il timore contrario, che il mantenimento troppo a lungo di tassi troppo alti possa portare a un rallentamento eccessivo dell’economia, o perfino a una recessione. Alcuni funzionari “hanno notato il rischio che i progressi verso la stabilità dei prezzi potrebbero arrestarsi, in particolare se la domanda aggregata si rafforzasse” o i progressi nel miglioramento delle catene di approvvigionamento vacillassero. I funzionari hanno anche citato le interruzioni nel trasporto marittimo del Mar Rosso, derivanti dal conflitto in Medio Oriente, come una tendenza che potrebbe accelerare i prezzi.

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