Come riferito da Eurostat scende all'83,7% in Ue mentre il rapporto destagionalizzato tra deficit e PIL si attesta al 3,2%

Alla fine del primo trimestre del 2023, il rapporto tra debito pubblico lordo e PIL nell’area dell’euro (EA20) si è attestato al 91,2%, rispetto al 91,4% della fine del quarto trimestre del 2022. Lo riferisce Eurostat, l’Ufficio statisticio dell’Unione europea. Anche nell’UE il rapporto è diminuito dall’83,8% all’83,7%. Sia per l’area dell’euro che per l’UE, la leggera diminuzione del rapporto debito pubblico/PIL è dovuta a un aumento del PIL superiore all’aumento del debito pubblico in termini assoluti. Rispetto al primo trimestre del 2022, anche il rapporto debito pubblico/PIL è diminuito sia nell’area dell’euro (dal 95,0% al 91,2%) che nell’UE (dall’87,4% all’83,7%).

Nel primo trimestre del 2023 il debito pubblico italiano è calato al 143,5% del Prodotto interno lordo dal 144,4% registrato nel quarto trimestre del 2022. Lo riferisce Eurostat, l’Ufficio statisticio dell’Unione europea. Nel primo trimestre del 2022 il debito pubblico si attestava al 151,4%. Eurostat rileva che il calo è stato rispettivamente dello 0,9% su base trimestrale e del 7,9% su base annua. 

Deficit cala al 3,2% del Pil in I trim, 3% in Ue

Nel primo trimestre del 2023, il rapporto destagionalizzato tra deficit e PIL si è attestato al 3,2% nell’area dell’euro (EA20) e al 3,0% nell’UE. Lo riferisce Eurostat, l’Ufficio statisticio dell’Unione europea. Rispetto al quarto trimestre del 2022, i disavanzi sono diminuiti sia nell’area dell’euro che nell’UE, grazie alla riduzione della spesa totale e all’aumento del PIL nominale. Le misure per alleviare l’impatto dei prezzi elevati dell’energia hanno avuto un forte impatto sui saldi pubblici nella seconda metà del 2022 e nel primo trimestre del 2023 e la maggior parte degli Stati membri ha continuato a registrare un disavanzo pubblico. 

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