Borse europee in calo, Piazza Affari chiude in rosso

La Fed divisa sul da farsi, di fronte al debito Usa (e alle Borse europee crollate). Molti partecipanti all’ultimo meeting della Federal Open Market Committee della Federal Reserve hanno affermato “che è essenziale che il limite del debito venga innalzato tempestivamente per evitare il rischio di gravi disfunzioni nel sistema finanziario e nell’economia in generale”. È quanto si legge nelle minute della Fed in merito all’ultima riunione del Fomc.”Alcuni partecipanti hanno sottolineato l’importanza di un funzionamento ordinato del mercato dei titoli del Tesoro statunitense o l’importanza che le autorità competenti continuino ad affrontare le questioni relative alla resilienza del mercato”, si legge inoltre, e alcuni partecipanti hanno sottolineato che “la Federal Reserve dovrebbe mantenere la disponibilità a utilizzare i propri strumenti di liquidità, nonché gli strumenti microprudenziali e macroprudenziali di regolamentazione e vigilanza, per mitigare i futuri rischi per la stabilità finanziaria”. 

Nell’ultimo meeting del Fomc della Federal Reserve di maggio “i partecipanti hanno espresso incertezza sull’entità dell’ulteriore inasprimento delle politiche”. È quanto si legge nelle minute diffuse dalla Fed. Molti partecipanti s”i sono soffermati sulla necessità di mantenere un margine di manovra dopo questa riunione”. Alcuni partecipanti hanno osservato che, sulla base delle loro aspettative che i progressi nel riportare l’inflazione al 2% possano continuare a essere inaccettabilmente lenti, “un ulteriore irrigidimento delle politiche sarebbe probabilmente giustificato nelle riunioni future”, mentre “diversi partecipanti hanno osservato che se l’economia dovesse evolvere secondo le loro attuali prospettive, potrebbe non essere necessario un ulteriore irrigidimento delle politiche dopo questa riunione”, si legge inoltre nelle minute. 

Borse europee in forte calo

Chiusura di seduta in forte calo per Piazza Affari, con il Ftse Mib che cede il 2,39% a 26.524,54 punti, tornando sotto i livelli registrati il 2 maggio. Il massimo intraday ha raggiunto i 26.989,42 punti, mentre il minimo i 26.459,28 punti. In deciso rialzo Mediobanca (+1,92%), seguita da Prysmian (+0,46%) e Tenaris (+0,24%). Forti vendite su Montepaschi Siena (-7,10%), seguita da Stmicroelectronics (-5,42%), Pirelli (-5,03%), Leonardo (-4,99%), Saipem (-4,53%) e Cnh Industrial (-4,40%). 

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