Si lavora a soluzione su crediti incagliati

Un annunciato nuovo ‘stop and go’ per il decreto Superbonus. Il provvedimento interrompe il suo iter in commissione Finanze alla Camera, in attesa che si giunga a una soluzione sui crediti incagliati. Il governo sta infatti lavorando a una proposta per consentire di sbloccare la situazione; una formula ad hoc dovrebbe esser pronta entro il fine settimana. In questo modo il 27 marzo la commissione Finanze potrà votare, e chiudere il testo; che sarà poi spedito in Aula, dove l’approdo è ormai certo che passi a mercoledì 29 marzo.

Intanto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ragiona anche sugli esodati del Superbonus, quelli cioè che sono “caduti nella trappola” e per i quali – annuncia – verrà trovata “una soluzione”.

Sono state nel frattempo approvate una parte delle otto proposte di modifiche, già condivise, depositate dal relatore al provvedimento Andrea De Bertoldi di Fdi. Il pacchetto complessivo includeva la deroga allo stop per la cessione dei crediti e dello sconto in fattura per gli interventi portanti con il sisma bonus ai contratti e l’edilizia libera, il mantenimento delle agevolazioni (cessione crediti e sconto in fattura) per l’edilizia popolare e il terzo settore, la possibilità di arrivare a spalmare su 10 anni le detrazioni, la perimetrazione più definita delle norme, la compensazione dei crediti anche tra debiti previdenziali o assistenziali, le integrazioni alla Cila. A questo si aggiunge lo slittamento dei termini dal 31 marzo al 30 novembre per la cessione dei crediti 2022, con una mora di 250 euro.

Ancora non fa parte delle misure quindi la proposta sui crediti incagliati; non esclusa una riapertura dell’acquisto da parte delle banche, mentre l’ipotesi di passare attraverso l’utilizzo degli F24 – sostenuta da Abi e Ance – non piace al governo anche perché in base ai dati dell’Agenzia dell’Entrate banche e assicurazioni non hanno acquisito sufficienti volumi di crediti d’imposta e quindi spazio per poterli utilizzare negli F24 da qui al 2026.Sul tema degli esodati, il Pd chiede al governo di dare risposte: “E’ un dovere rispondere a chi si è fidato dello Stato”. E, il ministro Giorgetti sul punto è chiaro: “Continuiamo a lavorare anche dietro le quinte consapevoli che per chi in questa trappola ci è già caduto una soluzione va trovata; ci impegneremo fino all’ultimo minuto utile”. Mentre sul quadro più ampio del Superbonus, e degli impatti economici, “per noi il successo è riuscire a fare molto con poco, non poco con molto. Il governo ha adottato il decreto che cerca di dare certezze”. Una volta deciso come sciogliere il nodo dei crediti incagliati, la commissione Finanze riprenderà l’esame degli emendamenti. Per ora è tutto rimandato al 27 marzo, quando era inizialmente previsto che il decreto approdasse in Aula.

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