A dicembre cresce inoltre l'occupazione (+0,2%, pari a +37mila)

Il Prodotto Interno Lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, nel 2022 è aumentato del 3,9% rispetto all’anno precedente, secondo una stima preliminare flash dell’Istat.  Si tratta di un dato superiore alla previsione del governo di +3,8%. “Al quarto trimestre 2022 – continua l’Istat – la variazione acquisita per il 2023 è pari a +0,4%”.

L’Istat mette in evidenza che “i risultati dei conti nazionali annuali per il 2022 saranno diffusi il prossimo primo marzo, mentre quelli trimestrali coerenti con i nuovi dati annuali verranno presentati il tre marzo”. Nel 2022 – si fa presente – “vi sono state tre giornate lavorative in meno del 2021. La variazione acquisita per il 2023 è pari a +0,4%”.

La stima preliminare – rileva l’Istat – che “ha, come sempre, natura provvisoria, riflette dal lato dell’offerta una contrazione dei settori dell’agricoltura e dell’industria, e una lieve crescita nel comparto dei servizi”.

Nel quarto trimestre 2022 stop crescita dopo 21 mesi

“Nel quarto trimestre del 2022 si stima che il Pil, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e cresciuto dell’1,7% in termini tendenziali”. Lo riferisce l’Istat in una stima preliminare.

“L’economia italiana – osserva l’Istat – registra, dopo sette trimestri consecutivi di crescita, una lieve flessione congiunturale, mentre dal lato tendenziale continua, a ritmi meno sostenuti rispetto ai trimestri precedenti, il suo sviluppo”.

 Istat: “A dicembre +37mila occupati su mese, +334mila su anno”

 A dicembre 2022, rispetto al mese precedente, aumentano occupati e disoccupati mentre diminuiscono gli inattivi. L’occupazione cresce (+0,2%, pari a +37mila) per uomini, donne, dipendenti permanenti, autonomi e per tutte le classi d’età a eccezione dei 25-34enni, tra i quali diminuisce; risultano in calo anche i dipendenti a termine. Il tasso di occupazione sale al 60,5% (+0,1 punti). Lo rende noto l’Istat.

Il numero di occupati a dicembre 2022 supera quello di dicembre 2021 dell’1,5% (+334mila unità). L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa; il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,1 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+0,7 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva.

 “A dicembre 2022, dopo il calo registrato a novembre, l’occupazione torna a crescere per effetto dell’aumento dei dipendenti permanenti e degli autonomi osservano dall’Istituto di statistica – La crescita dei dipendenti permanenti e degli autonomi determina anche l’aumento dell’occupazione rispetto a dicembre 2021 (+334mila), a fronte di un numero di dipendenti a termine che risulta inferiore di 30mila unità. Rispetto a novembre 2022, il tasso di occupazione sale al 60,5% (+0,1 punti), il tasso di disoccupazione è stabile al 7,8, mentre scende al 34,3% quello di inattività (-0,1 punti)”.

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